VENEZIA L’appuntamento giornaliero con la conferenza stampa di Luca Zaia
Se qualcuno scriverà la storia dirà che in quei giorni si creò una rete di informazione che ha diffuso una comunicazione validata dal mondo scientifico. Calano i pazienti in terapia intensiva, merito anche delle restrizioni rispettate, dei veneti: il virus va in giro e cerca un ospite da contagiare, “dove seo?”, si chiederà. Andiamo verso un piano di allentamento degli ospedali . Noi non disarmeremo le terapie intensive. Dolo, Schiavonia, Santorso e Vittorio Veneto, Villafranca, dopo la pausa pasquale daremo le prime indicazioni. Aiuti dal Governo solo a chi paga le fatture. Quando riapriremo i primi ad uscire saranno i giovani. Via anche alla sperimentazione con l’ozono. I giovani sono la nostra forza è più difficile tenere alla corda un puledro che un vecchio cavallo. Per la riapertura delle fabbriche il silenzio assenso è un chiaro vulnus nella normativa. Elezioni in autunno? E’ una follia per il possibile ritorno del virus. La storia di Vo’ tutte le decisioni sono state prese da Zaia. Che il Governo liberalizzi la vendita delle mascherine e tolga la confisca perché noi abbiamo i magazzini pieni.
DATI 153.000 tamponi e domani parte la macchina costata 400mila euro, unica nel suo genere da 9000 tamponi in autonomia e noi puntiamo sula politica dei tamponi. 18866 persone in isolamento fiduciario in calo. Crescono i positivi 11.925 rispetto a ieri 227 in più perché stanno arrivando i tamponi accumulati a suo tempo per la mancanza di reagenti.1876 ricoverati ben sotto a 2000, 297 in terapia intensiva rispetto a ieri meno 29, (siamo andati sotto di 300). I dimessi superano per il sesto giorno i ricoverati, sono 1265. Dimessi più ricoverati e terapie sono 3141. i morti 634, con le case di riposo 695. I nuovi nati 83 una buona media
DONAZIONI grazie a tutti, dai top ai più piccoli. Nei prossimi giorni daremo anche il totale del materiale donato. 5 milioni di euro della Banca d’Italia, siamo oltre i 30 milioni di euro. Huawey ci ha fatto avere 250 tablet e sim per gli ospedali. La fondazione Elios di Bassano ha versato 334 mila euro in attrezzature e 326 mila euro in donazioni. Totale donatori 27,781
TERAPIE INTENSIVE Non le disarmeremo come i cittadini terranno il pacchetto di mascherine. Smantelleremo il minimo, e gli ospedali oggi occupati dai reparti Covid abbiate pazienza perché dopo la pausa pasquale cominceremo a dare le prime indicazioni per riportarli al loro normale utilizzo ma abbiamo ancora 2000 persone in ospedale e temiamo l’arrivo delle piogge e l’abbassamento delle temperature. Se ci sarà un’uscita graduale non si dicute che i ragazzi usciranno per primi, meritano un premio, finché loro resistono resisterà anche la comunità ora è importante stiano a casa e oggi fanno 5-6 ore al giorno di lezione. Usciremo da questa tragedia con un mondo cambiato dalla video conferenze che sono funzionali e il mondo digitale ci sta aiutando.
GRAZIE A CHI LAVORA NELLE CASE DI RIPOSO 25 MILA OPERATORI, GRAZIE AI FAMIGLIARI DEGLI OLTRE 30 MILA OSPITI. UNA MASSA DI PERSONE CHE SUPERA QUELLA DEGLI OSPEDALI, IL DOPPIO DEI POSTI LETTO OSPEDALIERI.
AZIENDE E CONTRIBUTI Dobbiamo arrivare ai livelli della Germania, non saremo i parenti poveri dell’Europa che mi chiedo dove sia, ci restituiscono meno soldi di quanto ne diamo. Chiedero’ che va bene aiutare le aziende ma con una clausola obbligatoria: che paghino fornitori e lavoratori, il vero problema di questi due mesi è che tutti avanzano soldi da tutti. Il finanziamento deve essere legato al rispetto dei pagamenti. I conti si pagano. Le imprese vanno aiutate ma i debiti vanno pagati anche ai piccoli artigiani. E non sono ammessi sconti d’ufficio. Questo va messo nel provvedimento a chiare lettere.
IL GOVERNO E LA STAMPA LOCALE Stiamo spingendo e lavorando per questo, vogliamo garantire il pluralismo e riconoscere il lavoro di radio, giornali, televisioni.I presidente sono tutti d’accordo con me è doveroso riconoscerlo e ne abbiamo parlato sia a Boccia che al presidente del Consiglio. C’è un mondo di lavoratori e giornalisti coinvolti
NUOVI FARMACI Abbiamo talmente tanti protocolli da verificare, tutto quello che c’è da sperimentare se ce lo concedono lo sperimentiamo. Sperimentazioni con l’ozono: Proveremo se Aifa autorizzerà, l’ozono per il trattamento dei pazienti. L’agenzia del farmaco approva l’uso del Ruxolitinib,
RIAPERTURE AZIENDE E SCIOPERI Continuamo a controllare, il silenzio assenso e le richieste deroghe hanno portato a tante aperture, molta gente è comparsa in strada, ci sono un sacco di deroghe. Il silenzio assenso è stato un boomerang. Io sono per aprire il prima possibile, la competenza è del Governo e spero ci siano persone per bene davanti a questa pandemia. Sono per aprire se c’è un minimo spiraglio.Gli assembramenti sono pericolosi, auspico che ci siano almeno i dispositivi e le distanze di sicurezza.
SE I LAVORATORI RILEVANO PERICOLI COSA DEVONO FARE Se un lavoratore pensa gli abbiano leso i suoi diritti ha gli strumenti per difendersi. Invito le Prefetture a fare attenzione con il buon senso per affrontare questo tema. Vediamo cosa succederà con il nuovo DPCM che dovremo già vedere venerdi. Sono le Prefetture che hanno in mano questa partita.
SI VIETANO ASSEMBRAMENTI E SI APRONO LE FABBRICHE E’ una difficoltà, il silenzio assenso ha creato queste situazioni.
ELEZIONI Da fare il prima possibile, novembre e dicembre è una follia. Vuol dire non prendere in considerazione la recrudescenza del virus, rischiamo di non farle più. Se ritorna con la stagione autunnale è sbagliatissimo prevedere una sessione autunnale di elezioni.
riflessione giornalistica: RIAPERTURE IL PERICOLO E’ DIETRO L’ANGOLO NO ALLE FALSE ASPETTATIVE, CHE NON SI RISCHI DI PRENDERE IL GOL IN ZONA CESARINI
TAMPONI A TUTTI CONTRO INDICAZIONI OMS Molto prima dei contagiati il 31 gennaio è stato scritto un piano di sanità pubblica con task force provinciali e regionali, prevedeva che al primo contagio si sarebbe riunita la task force provinciale per isolare i contagiati e tamponare i contatti. Il piano lo ha scritto la dottoressa Francesca Russo capo dipartimento Prevenzione della Regione. Ha depositato il piano e il 21 febbraio con i 2 contagiati a Vo si riunisce la task force di Padova entro le due ore, io ci vado subito, c’erano 10 persone che operano in ambito sanitario anche con il sindaco Giordani e decido anche contro le linee guida del piano di non tamponare solo i contatti dei positivi ma mi metto nei panni di tutti i cittadini di Vo terorizzati e io decido di far parrtire il tampone per tutti e sono stato attaccato. Io ho deciso i tamponi di Vo dopo qualche giorno in quarantena e perimetrato (prima quarantena della storia di un paese con i Comuni di Lodi) ordinanza fermata da me e da Speranza creando l’area rossa a tre giorni dal contagio. Al dodicesimo giorno mi chiama il professor Cristanti e mi dice ho visto la vostra esperienza dei 3000 tamponi ed è un dato scientifico che nessuno ha al mondo e abbiamo scoperto 66 positivi asintomatici e 11 in ospedale che se non li trovavamo facevano di Vo’ una bomba. Dopo 15 giorni Cristanti mi chiede di fare un secondo giro di tamponi e i cittadini sono stati eccezionali e ne è uscito che i contagiati erano diventati sei, e’ la storia di Vo’ e dei tamponi.
GRANDE DISTRIBUZIONI NON TROVANO MASCHERINE E COSTANO TROPPO. SI DOVRA’ CONVIVERE COME NE USCIAMO? Mascherine se ne trovano, noi le troviamo ne abbiamo comperate 24 milioni e mezzo. Primo appello: non ci servono mascherine ne abbiamo a sufficienza. E’ ora passata di togliere la confisca alle dogane. Nuove iniziative di produzione di mascherine, non mandateci i campioni non possiamo occuparci delle pratiche. Fate bene i conti perché la mascherina chirurgica ha dei costi minori della produzione in Veneto, siamo fuori mercato.
TAMPONI E REAGENTI Mancano i reagenti altrimenti ne potremo fare 20mila al giorno.
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