AGORDO Leonardo Del Vecchio, terzo azionista di Generali e primo socio di Mediobanca entra nell’arena, un’altra battaglia per la governance del leone di Trieste. In un’intervista su Bloomberg l’imprenditore definisce la lista proposta per il consiglio di Generali da Caltagirone «altamente competente e ben equilibrata». Del Vecchio deterrebbe, secondo fonti stampa, circa l’8% di Generali (l’8,2 per cento secondo La Repubblica), e starebbe valutando la possibilità di aumentare ulteriormente la propria quota. Del Vecchio ha valutato positivamente anche il candidato presidente della lista Caltagirone, Claudio Costamagna: «Un presidente con capacità operative che ha le carte in regola per creare valore per l’azienda e dare un supporto significativo quando si tratta della gestione di importanti operazioni di trasformazione che speriamo di vedere nel futuro di Generali». Sono le parole del presidentissimo di Essilor Luxottica con riferimento alla visione del contropiano della lista Caltagirone. Del Vecchio ha criticato Mediobanca, mettendo in dubbio la decisione di Piazzetta Cuccia di ricorrere al prestito titoli di Generali per rafforzare la sua presa in vista dell’assemblea.
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