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Segnali crescenti di difficoltà per diversi settori del manifatturiero
La congiuntura economica del terzo trimestre 2024 mostra un quadro complesso, con forti difficoltà per alcuni settori manifatturieri, in particolare il Sistema Moda e l’automotive. La debolezza della domanda internazionale, accentuata dalla recessione in Germania e dalla crisi del settore automobilistico, impatta significativamente sul tessuto economico del Veneto, come evidenzia Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno (foto).
I numeri della crisi
Il Sistema Moda registra una flessione della produzione del -7,1% su base tendenziale, riflettendo il calo dei consumi delle famiglie, sempre più orientati verso i servizi. Anche l’automotive soffre, con una riduzione del -4%, che si ripercuote sull’indotto: 528 stabilimenti in Veneto, di cui 116 a Treviso, sono coinvolti, generando un export di 1,5 miliardi di euro.
Preoccupazioni e prospettive
La frettolosa transizione verso la mobilità elettrica, priva di un supporto adeguato alle imprese, e l’eccessiva prudenza della BCE nei tassi d’interesse hanno aggravato la situazione. “È necessario un ripensamento delle politiche europee per sostenere la manifattura,” afferma Pozza, sottolineando l’urgenza di regole più flessibili sugli aiuti di Stato e incentivi per la digitalizzazione.
Nonostante le difficoltà, settori come l’agroalimentare e il legno-arredo mostrano segnali di resilienza, aprendo spiragli di ottimismo per il futuro. Tuttavia, servono decisioni rapide e mirate per rilanciare l’economia e garantire la competitività delle imprese italiane.
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