LA FARFALLA
Vorrei svegliarmi in un prato fiorito
da una dolce folata di vento accarezzato
pensando sia il battito d’ali di una farfalla
che cerca riposo posandosi sulla mia spalla
Vorrei guardar lontano all’orizzonte
mentre il sole del mattino bacia la mia fronte
e veder le nuvole giocar nel cielo blù
disegnando magici ricordi vissuti in gioventù
Chiudere gli occhi e immaginare il mare
e nella calda sabbia potermi addormentare
sentire confuso con il battito d’ali dei gabbiani
lo sciabordio delle onde infrangersi sui rami
Scalare una montagna fra erti innevati sentieri
e in vetta cancellare tutti i miei pensieri
guardare in lontananza le bellezze sottostanti
ammirando estasiato panorami affascinanti
Vorrei andare su una lontana isola deserta
dormir in una capanna dagli alberi coperta
cullato dal canto di molteplici uccellini
ignari interpreti di un concerto di violini
Entrare in una antica grotta inesplorata
immaginare sia stata abitata da una fata
ammirare le stalattiti e stalagmiti
e scoprire antichi e preistorici graffiti
Catapultarmi al centro di un grande arcobaleno
immergermi tra quelle righe in un baleno
attingere da ogni colore una sua proprietà
per applicarla nella vita con molta umiltà
Sedermi infine su una panchina in riva al lago
pensando a questi auspici finalmente pago
e vedendo improvvisamente una coloratissima farfalla
la stessa che in quel prato fiorito si posò sulla mia spalla