AGORDO Che festa ieri ad Agordo, per tutto il giorno. Di questo avrebbe bisogno il capoluogo di vallata, spesso e volentieri soprattutto dopo che la tangenziale porta i turisti più in fretta verso l’alto e l’Alto Adige. Agordo, l’Agogrdino con la sua Luxottica ha saputo mettersi in vista e per bene, anche agli occhi del resto del mondo con la splendida diretta Rai che ha collocato l’Agordino nel posto giusto al di là deglialberi a terra, tra spettacolari ed emozionanti riprese di laghi e boschi incantati. Ieri mattina al via gli amanti delle due ruote per beneficenza, per Rocca Pietore punto di arrivo (partenza data da Luigi Francavilla vicepresidente di Luxottica) dove i ciclisti hanno trovato accoglienza, simpatia e uno spuntino ben gradito. Si racconata che a tagliare il traguardo per primo sia stato Mario Zanetti di Agordo che dichiara: “non era competitiva comunque . Io sono soddisfatto”
DI GIANNI SANTOMASO
AGORDO
ROCCA PIETORE, Grazie Lucia Farenzena
TAIBON SAN CIPRIANO, VIA PARIS BORDONE
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Domenica 23 giugno 2019
SABATO A FALCADE LA PREMIAZIONI CON IL SINDACO MICHELE COSTA E IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN (foto sito giro d’italia Under 23)
IERI AD AGORDO LA PARTENZA DELL’ULTIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA UNDER 23, IL SINDACO ROBERTO CHISSALE’: “Abbiamo dato l’arriverderci a una manifestazione importante”
IL SINDACO ROBERTO CHISSALE' DA IL VIA
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Domenica 23 giugno 2019
ARRIVO SUL FEDAIA, A PASSO FEDAIA Foto Simone Pra
Einer Rubio Reyes vince l’ultima tappa del Giro d’italia Under 23, la Agordo Passo Fedaia. Andres Camilo Ardila conserva la maglia rosa vincendo il giro.
Nella prima foto il vincitore di tappa ai 500 metri dal traguardo. Nella seconda il vincitore del Giro. Nella terza il podio del giro, Ardila al centro Rubio a sx e Alba a dx
LA RIFLESSIONE DI LUCIA FARENZENA, PRESIDENTE CONSORZIO TURISTICO ROCCA PIETORE MARMOLADA
ROCCA PIETORE E’ stato un momento importante per l’Agordino e per Rocca Pietore. Avere la finale del Giro d’Italia Giovani U23 al Passo Fedaia ha rappresentato un traguardo e un’occasione molto importante per il territorio: diretta Rai e possibilità per molti di vedere le nostre bellezze. Sono rimasta molto dispiaciuta nel vedere che non ci sia stato nemmeno un piccolo impegno, soprattutto nelle zone turistiche, per addobbarlo. A parte gli striscioni del Consorzio, un’attività che ha utilizzato i volantini distribuiti e un privato che ha fatto apposta uno striscione non si è visto nulla . Le vie principali non erano rosa, bastavano dei palloncini o dei fiocchi. Non serviva chissà cosa. Questo fa riflettere perché probabilmente non si è capita l’importanza dell’evento… la cicloturistica fatta stamattina per beneficienza ha avuto più di 100 partecipanti. Queste persone divertendosi e facendo fatica hanno pedalato per noi.
Pare quasi che qualsiasi iniziativa non venga colta o venga vista come di intralcio, senza capirne il potenziale e la visibilità che ci porta. Perché siamo noi che dovremmo essere in grado di cogliere e sfruttare al massimo le opportunità che ci vengono date, invece zero, come se fosse passato un anonimo gruppo di amatori della bici e non i campioni internazionali di domani.
Posso capire che non tutti siamo amanti delle bici, ma non lo siamo delle moto e nemmeno delle auto. Tutto intralcia. Tutto infastidisce. Vorrei capire cosa non intralci. Ah sì, lo sci. Perché sciano sulle piste e sono fuori dalla strada… Però no, nemmeno lo sci, perché in inverno ci lamentiamo che la domenica c’è la coda di persone che rientrano. Quindi a questo punto deduco che si debba iniziare a formulare un serio identikit rispetto al turista che vogliamo. Perché pare alquanto difficile soddisfare le esigenze del territorio. Anche se in realtà dovremmo essere noi a soddisfare le esigenze dei turisti adattandoci alla domanda di mercato. Perché se non si fa niente “non si fa mai niente”, se si fa “che palle chiudono le strade”. Fare turismo non è aprire la porta della propria attività qualsiasi essa sia, è una visione d’insieme che va oltre, verso un obiettivo comune: lavorare tutti, crescere tutti. Non possiamo contrastare e contestare i cambiamenti perché non sono affini al nostro modo di essere, in questo caso non siamo noi gli ospiti. Quando andiamo noi in vacanza scegliamo quello che ci piace, qui dobbiamo soddisfare la domanda del mercato. Può piacere o meno, ma se vogliamo andare avanti è così.