REDAZIONE
Caro Dario ci hai appena lasciati ma, che vita difficile hai affrontato con un percorso segnato da ostacoli e dolori. Hai dovuto rinunciare alle spensieratezze dei giochi di bambino, crescendo in fretta e inventandoti il meglio per la tua esistenza. La tua determinazione e volontà hanno dimostrato di essere inarrestabili, affrontando ogni sfida che la vita ti ha presentato. Col passare degli anni, hai coltivato un forte attaccamento al lavoro e alla famiglia, abbracciando valori importanti che hanno ispirato stima e affetto in chiunque ti abbia conosciuto. Guardando da fuori, non possiamo fare a meno di ammirare la tua tenacia e dedizione verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Tuttavia, la tua vita è stata percossa duramente dalla perdita di papà Vittorio “Fritol” (sposo della compianta Teresa) fondatore dell’azienda diventata oggi esempio di imprenditorialità agordina, del tuo fratellino, dolori immensi che nessuno dovrebbe mai dover affrontare e non mi addentro ulteriormente nei tuoi sentimenti più privati e vicende di vita, poiché la sofferenza è una ferita intima che è difficile da condividere. Che tu possa trovare la pace interiore, che la vita ti ridia ciò che ti ha tolto. Ai tuoi cari, alla tua preziosa famiglia a tua moglie Ivana, ai tuoi figli Martina, Gabriele e Nicole, a tuo fratello Angelo, alla sorella Anna e a tutti i parenti, desideriamo inviare un messaggio commosso e carico di emozioni. La solidarietà e l’amore possono essere un faro nella bufera, certo che troverete conforto l’uno nell’altro. Caro Dario, la tua storia rimane ad esempio di forza e resilienza.
mirko mezzacasa
Il sindaco Ezio Zuanel, l’amministrazione comunale sono vicini alla famiglia Lena in un commosso e solidale abbraccio
LA VALLE, PAESE TRAMORTITO E INCREDULO PER LA MORTE DI DARIO
LA VALLE AGORDINA Dario Lena, 57 anni, marito e padre di tre figli, noto imprenditore di Noach di La Valle Agordina (con il fratello ha fondato la Ecologica Lena con sede a Noach e Belluno), ha perso la vita nel pomeriggio di ieri precipitando per decine di metri sopra la frazione di Noach dove Dario è nato e cresciuto. Al belvedere alle pendici del Monte Celo era salito con un’amica di famiglia. Stavano godendo il panorama splendido da lassù, seduti su una panchina ricavata da un tronco d’albero. Dario si è sbilanciato cadendo nel vuoto. La donna ha subito chiesto aiuto e, ottenute le coordinate del luogo, a scadenza effemeridi sul posto è arrivato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 40 metri tecnico di elisoccorso e medico. Purtroppo non è stato possibile che constatare il decesso dell’uomo – caduto una ventina di metri da un salto di roccia e ruzzolato nel bosco ripido altri 30 – dovuto ai traumi fatali. Una squadra di nove soccorritori del Soccorso Alpino di Agordo, guidata da Diego Favero è quindi scesa tra la vegetazione, ha imbarellato la salma e ha provveduto al suo recupero, sollevandola fino alla strada sterrata con il supporto di un argano, per poi affidarla al carro funebre.
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