di Claudio Pra
La foto, che ho scattato a Mondevàl, autentico paradiso naturalistico, ritrae la Via Lattea, la nostra galassia, che si dirama da nord-nord est fin sopra il Monte Civetta. Sicuramente è un immagine impattante che fonde assieme l’universo che ci circonda e le nostre Dolomiti. Vorrei però porre all’attenzione quel chiarore giallastro in basso, che parrebbe donare un tocco di colore alla foto. Ebbene, quello è inquinamento luminoso proveniente dalla pianura veneta, che calcella letteralmente le stelle, che si dovrebbero vedere come in alto ed invece spariscono improvvisamente ingoiate dalla luce parassita. Luce eccessiva e non schermata che distrugge un patrimonio dell’umanità come il cielo stellato e ci fa sprecare un sacco di risorse e di soldi perché non serve a niente se non a dimostrare che l’uomo a volte si comporta in modo assurdo. La luce bella è quella delle stelle e continuare di questo passo, sostituendola tristemente con quella artificiale, sarà come chiudere tristemente e assurdamente una finestra sull’universo che ci circonda. Un po’ come avere una baita in montagna, chiudendosi dentro guardando la televisione…