LIMANA Che cosa avrebbe fatto lei al mio posto? Da questa domanda, che Giorgio Perlasca* rivolge al suo interlocutore, scatena molte altre domande diventate pilastro della rappresentazione di e con Alessandra Domenighini (foto) per la regia di Sergio Mascherpa con le scene di Giacomo Andrico, le immagini di Roberto Capo e il disegno luci di Elena Guitti, tutti del Teatro Laboragorio di Brescia. Forti emozioni a Limana in occasione della giornata della memoria e un pubblico attento ed emozionato nel corso del racconti dell’attrice.
La storia di Giorgio Perlasca dimostra come per ogni individuo è sempre possibile fare delle scelte alternative anche nelle situazioni peggiori, in cui l’assassinio è legge di stato e il genocidio parte di un progetto politico
*Giorgio Perlasca (Como, 31 gennaio 1910 – Padova, 15 agosto 1992) è stato un commerciante italiano che nell’inverno del 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, fingendosi console generale spagnolo, salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi, strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah. Grazie a un documento che portava con sé, che attestava la partecipazione alla guerra civile spagnola e che gli garantiva assistenza diplomatica, ottenne dall’ambasciata una cittadinanza fittizia e un passaporto spagnoli, intitolati all’inesistente «Jorge Perlasca». Nel 1987 alcune donne ebree ungheresi residenti in Israele rintracciarono finalmente Perlasca (reputato da molti un cittadino spagnolo di nome Jorge, vista l’identità che aveva assunto) e divulgarono la sua storia di coraggio e solidarietà. Ancora in vita, Perlasca ricevette per la sua opera numerose medaglie e riconoscimenti. Il 23 settembre 1989 fu insignito da Israele del riconoscimento di Giusto tra le Nazioni. (testo e foto wikipedia, foto Perlasca con il presidente della Repubblica Francesco Cossiga il 30 giugno 1990)
Il Comune, Assessorato alla Cultura e Biblioteca Comunale, in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Brescia, in occasione della Giornata del Ricordo, propone un secondo appuntamento, mercoledi 9 febbraio alle 20.30 con “Sorelle. Una storia per ricordare la tragedia delle Foibe”, rappresentazione teatrale presso la sala Luigi Nocivelli.
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