RADIO PIU’ Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Mario Delmonego recapitata al Presidente del Veneto Luca Zaia.
Gentile Signor Presidente,
sono a scriverle in merito alla drammatica situazione economica e sociale di noi gente di montagna. Sono un portavoce della categoria dei maestri di sci e in quanto tale mi permetto di esprimere i disagi che stiamo vivendo. Le comunicazioni dei media nazionali delle ultime settimane lasciavano sperare in una prossima apertura, ragion per cui eravamo psicologicamente pronti e non le nascondo anche un po’ sollevati. Ma ci sbagliavamo, come un fulmine a ciel sereno, dalla sera alla mattina, ci ritroviamo punto e a capo a dover subire le decisioni governative, e le conseguenti chiusure degli impianti. Si tratta essenzialmente dell’ennesima delusione di un governo incapace. Presidente, la situazione è drammatica. Siamo consapevoli della gravità della situazione sanitaria, tuttavia è innegabile il fatto che se non moriremo di covid, moriremo di fame. La prego Signor Presidente, faccia pressione al Governo affinché i ristori vengano erogati in tempi più che brevi e in quantità dignitosa, dato che al momento abbiamo visto molto fumo e poco arrosto. Le faccio infine presente che (forse lo saprà meglio di me) in Austria e Francia è già da mesi che le aziende, liberi professionisti e lavoratori stanno recependo sussidi.
Mario Delmonego