“Ritengo sia necessario un atto di coraggio che vada oltre le cieche imposizioni e prassi burocratiche accettando di considerare valide le indicazioni insite nei documenti circa l’ AUTOMATICITÀ del reintegro dei Medici che si vaccinano, fin dal giorno della inoculazione della prima dose, e senza l’attesa della presa d’atto da parte dell’Ordine o delle Aulss di appartenenza”.
LIVINALLONGO Ecco anche domani lavorerò da “FUORI LEGGE” come Medico di Medicina Generale a Pieve di Livinallongo come ieri ho lavorato da “FUORI LEGGE” nella sede CA di Caprile per il prefestivo del 08/01/’22 dopo aver fatto la guardia da “FUORI LEGGE” di Canale d’Agordo la notte precedente! Solo che il vaccino (SECONDA DOSE) l’ho fatto il 07/01/2022 alle ore 14:20
Secondo la assurda burocrazia dovrei ANCORA UNA VOLTA aspettare la presa d’atto da parte dell’Ordine dei Medici lasciando scoperti i servizi? RIDICOLO!
NON È COLPA MIA SE LA ATTUALE AFFANNOSA LEGIFERAZIONE NEL SETTORE NON È IN GRADO DI SEGUIRE IN MODO EFFICACE E FUNZIONALE, (PER NON DIRE LOGICO!), LA REALTÀ PROFESSIONALE DI NOI MEDICI ! Come già noto non mi sono mai fermato dall’esercitare la mia Professione dal giorno in cui ho assolto l’obbligo vaccinazione il 09/12/’21 in quanto oggettivamente in regola con il Super Greenpass che mi da libero accesso da allora a qualsiasi ambiente sia pubblico che privato ed avendo comunque effettuato ulteriori tamponi di verifica come in precedenza. La sospensione quindi risulta essere del tutto priva di fondamento, oltre che incostituzionale. PS: Si segnala inoltre che la Aulss1 Dolomiti presso cui svolgo la mie mansioni non ha mai smesso nel periodo della impropria “sospensione” di fornirmi le documentazioni giornaliere di servizio come le liste COT di pazienti fragili da servire in CA, le liste di sorveglianza Covid dal SISP dei miei pazienti e per ultimo non sono stato bloccato nemmeno nella produzione dei molteplici certificati INPS: come è giustificabile tutto ciò? A quanto pare l’unica cosa realmente sospesa sembra essere il mio stipendio per il gravoso impegno professionale di dicembre, che nessuno tra l’altro avrebbe potuto svolgere a mie veci in questo periodo di grave crisi di personale medico! Non è ammissibile che se per la prima intimazione di sospensione comunicata dalla mia Aulss3 Serenissima sarebbe stata necessaria e sufficiente la sola prima dose vaccinale del 10/11/’21 a Mestre (250 km da dove vivo e svolgo il mio lavoro nell’impossibilità di essere sostituito) per essere considerato in regola (ovviamente con le successive verifiche di completamento del ciclo vaccinale), ora invece si richieda la seconda dose (a me assegnata dal SISP di Belluno ad un mese di distanza dalla prima!). Assurdo! Mi trovo tuttora nella situazione che se non lavoro vengo tacciato come “ASSENTE INGIUSTIFICATO” e se invece lavoro vengo accusato di “esercitare ABUSIVAMENTE la professione medica”! Incredibilmente assurdo!
Luca Favero