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di mirko mezzacasa
REDAZIONE Con Vaia è stato distrutto il tratto di ciclabile tra Avoscan di San Tomaso e Cencenighe, alternative: la 203 agordina, paravalanghe a Ghisel compreso. La vecchia 203 (da Avoscan) in destra orografica del Cordevole, dalla tempesta perfetta non è mai stata presa in considerazione, in caso di emergenza non esiste alternativa se non la strada provinciale per San Tomaso Agordino. La frana al Ponte dei Castei (Rivamonte, foto) ha dapprima cancellato la ex 203 alla Casa cantoniera e quindi resa decisamente pericolosa tra massi instabili, quindi chiusa. Alternative in caso di incidenti in galleria: la strada per la Valle del Mis, i passi Duran, Cereda, Staulanza. Il recente episodio a Mezzocanale, tra Taibon e Cencenighe un distacco di parte del Monte Pelsa, in un sol colpo di strade ne ha chiuse due, la variante alla galleria già 203 agordina e la vecchia strada, appena rimessa a nuovo dopo Vaia, in sinistra orografica del Cordevole, era una ciclabile perfetta, ma anche l’alternativa alle 203 in caso di incidenti in galleria, come già accaduto la scorsa estate. Una maledizione sulla pista ciclabile ma anche sugli agordini e la loro sicurezza in caso di emergenza. Ne abbiamo parlato, nell’intervista di fine anno con il Presidente dell’Unione Montana Agordina, Paolo Frena che come molti non smette di credere in quell’importante progetto della ciclabile Sedico-Agordino passando per Valle Imperina, ma anche, evidentemente, per far capire anche al Prefetto i rischi che corre una vallata, senza dimenticare che sulla 203 vicino alla montagna cadono sassi che si aggiungono al problema ungulati
DALL’INTERVISTA DI FINE ANNO, IL PRESIDENTE PAOLO FRENA