NEI GIORNI DELL’INCERTEZZA PREVALE LA RIVALITA’ CERCA CONSENSI ROMA-VENEZIA
di Mirko Mezzacasa
Il Governatore Luca Zaia impone lo stop agli esercizi commerciali alla domenica e di praticare lo sport ma solo fino a 200 metri dalle abitazioni. Tutto bene per qualche ora poi da Roma il Ministro della Salute Roberto Speranza ci mette del suo quasi a voler far capire che chi comanda è lui, quindi mette mano all’ordinanza “Zaia”, toglie la chiusura dei negozi nei giorni di festa e firma un decreto che vieta si le passeggiate nei parchi e permette di nuovo alla gente di uscire anche oltre i fatidici 200 metri quindi di fatto sospendendo le decisioni prese nel pomeriggio a Venezia. Speranza mette nell’angolo i pendolari delle seconde case come da tempo chiedeva l’assessore Gianpaolo Bottacin. Nemmeno in piena crisi tra bollettini continui di morte (627 solo ieri) la politica riesce a fare bella figura perché queste prese di posizione a distanza a suon di carte bollate ingenerano solo confusione e rabbia in un Paese che avrebbe bisogno di ben altro. Le critiche a chi comanda sono quotidiane, categorie economiche, imprenditori, artigiani, sindaci, Presidenti di Regione avrebbero bisogno di ben altro comportamento di chi occupa le poltrone più in alto ma a quanto pare Roma è sorda, non ascolta nemmeno i sindaci che sono il vero termometro del paese schierati in prima linea e non certo con i benefit palarmentari quindi sul campo con mascherina fai da te e guanti da cantiere solo per passione e dovere, Roma vuole andare per la sua strada, si prenda quindi le sue responsabilità con l’augurio che siano le migliori perché se avremo un domani arriverà il momento in cui tireremo anche la riga del famoso conto. A Zaia il merito di aver mosso le acque, probabilmente senza quella ordinanza il Ministro ieri si sarebbe occupato d’altro, invece davanti all’iniziativa made in Veneto che non è la prima – leggi mascherine Grafica Veneta – ha dovuto darsi da fare e in fretta, senza nemmeno il tam tam mediatico da prima serata, quello che in quanto a visibilità piace tanto e rende. Il Ministro impone il divieto di entrare nei parchi pubblici ma non vieta la corsetta, nemmeno la passeggiata mentre il sindaco di Rossano Veneto si sgola per far capire la gravità del momento. La corsetta dunque è ammessa, uno a un metro dall’altro in prossimità dell’abitazione, ovvero scompare l’unità di misura e questo complicherà la vita a uomini e donne delle Forze di Polizia che non hanno certo bisogno di ulteriori complicazioni in politichese spinto. Domenica appuntamento al supermercato, la scusa buona per uscire di casa. A Puos in Alpago è emergenza con 25 anziani risultati positivi al coronavirus ieri anche la Ulss1 ha visitato i locali decidendo di creare un’ala apposita. Sono 41 i Comuni bellunesi contagiati, crescono anche i ricoveri tanto a Belluno che all’ospedale di Agordo, a Feltre regole ancora più rigide per le visite ai degenti. Per i dipendenti della sanità ieri è finalmente arrivato anche il via libera allo smart working, meglio tardi che mai ma è una magra consolazione e una triste constatazione.La situazione in Provincia deve preoccupare perché è la seconda nel Veneto se si guarda al rapporto contagio-cittadino, un positivo ogni mille abitanti, ma sono dati che non mettono paura, non a tutti, non ai 31 che sono stati denunciati dalle Forze di Polizia perché allegramente a spasso, in quattro giorni 117 sanzioni e 6 esercenti commerciali bacchettati perché il soldo batte il virus, almeno per ora. I commercianti onesti sono alla disperazione mentre imperano le vendite on line perchè di queste nessuno parla, nessuno ha il coraggio di fermarle per salvaguardare l’economia locale. Il futuro è incerto e sono iniziati i primi licenziamenti perché l’imprenditore onesto deve saldare i debiti, pagare gli affitti, le tasse e con 600 euro al mese forse riesce a mangiare, ma anche qui il Governo è sordo e non ascolta nessuno, nemmeno Confindustria, Confartigianato, organizzazioni di settore che in fatto di imprenditorialità e commercio hanno una preparazione ben superiore alla “testa” scelta nel marasma delle urne elettorali. Meglio farebbero i nostri governanti ad affrontare i problemi accanto al cittadino piuttosto che a muoversi di continuo nell’ottica del consenso. Luxottica in quanto a sicurezza non molla, presta attenzione anche al tema dei trasporti invitando il dipendente ad usare mezzi propri anche perché chi è transitato ieri in località Valcozzena ad Agordo lo ha notato che non ci sono più problemi di parcheggio, l’azienda con metodo porta in fabbrica un numero minore di dipendenti con un’organizzazione che non crea assembramenti e pericolo di contagio.
IERI ZAIA, IL PUNTO SULLA GIORNATA
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