RICOSTRUZIONE DI LUISA ALCHINI
CENCENIGHE E’ morto a 72 anni l’attore Falvio Bucci, famoso soprattutto per avere interpretato il pittore Antonio Ligabue nello sceneggiato della Rai trasmesso nel 1977 Grazie al fortunato sceneggiato televisivo, diretto da Salvatore Nocita, andato in onda su Rai 1 dal 22 novembre al 6 dicembre 1977, il controverso ed eccentrico pittore è diventato una figura molto popolare, memorabile l’interpretazione di Flavio Bucci, che riuscì a immedesimarsi nel suo personaggio, E’ nata a Cencenighe Maria Elisabetta Costa la mamma del celebre pittore e scultore Ligabue nel libro “Il genio infelice” di Carlo Vulpio si legge: “ La madre di Antonio si chiamava Elisabetta Costa, era nata a Cencenighe Agordino, un paese in provincia di Belluno, figlia di contadini e analfabeta. Quando era rimasta incinta fuori e prima del matrimonio, sedotta e abbandonata dal padre naturale di Antonio, dopo un solo rapporto d’amore, aveva ventotto anni. Una ragazza madre in un paesino veneto di contadini e minatori alla fine dell’Ottocento rappresentava discredito, disonore e vergogna. Perciò Elisabetta, l’ultimo anno e l’ultimo mese del XIX Secolo, partorì il figlio della colpa in Svizzera a Zurigo, dove la giovane era emigrata per sfuggire alla miseria e alla riprovazione sociale, riuscendo a trovare un lavoro saltuario come operaia tessile. La ragazza madre, lì nel cantone di San Gallo, aveva dato a suo figlio il proprio cognome: Antonio Costa. Nella bella, ordinata e linda Svizzera, dove gli emigrati non erano visti di buon occhio, perché “rubavano” il lavoro ai residenti, Elisabetta aveva conosciuto un altro emigrante come lei, Bonfiglio Laccabue. I due emigranti, entrambi poveri, lui sarto e lei operaia tessile, si erano sposati e, a meno di un anno di vita, Antonio era diventato Antonio Laccabue. Ma gli sposi, che avevano messo al mondo altri tre figli, avevano scelto di allontanare Antonio, affidandolo a una coppia di svizzeri, Johannes Göbel ed Elise Hanselmann.
Il legame con Cencenighe ha ispirato due importanti mostre: nel 1984 con l’amministrazione Orzes e nel 2005 con Ongaro. La prima edizione fu inaugurata alla presenza del Ministro Giovanni Spadolini che atterrò con l’elicottero a fianco dell’Hotel Dolomiti, allora muoveva i primi passi Mirko Mezzacasa che portò a radio Più una delle sue prime importanti interviste. La seconda , sempre di grande successo ha visto sfilare nomi prestigiosi del mondo artistico come il critico d’arte Vittorio Sgarbi.