DAL NOTIZIARIO DEL 21 GENNAIO 2019
SAN TOMASO Notte di fuoco a Piaia di San Tomaso, ieri sera attorno alle 20 l’incendio. Le fiamme sono probabilmente scaturite da un fienile, il fuoco si è poi propagato ad altri fienili, all’interno di uno di questi c’era una Fiat Panda che è andata completamente distrutta facendo temere il peggio durante le operazioni di spegnimento per lo scoppio del serbatoio. Attorno alle 22 un altro potentissimo scoppio quando il fuoco ha raggiunto un bombolone del gas, fortunatamente non ci sono stati feriti. In tarda serata solo un cittadino della frazione è rimasto leggermente ustionato e una signora ha trascorso la notte dai compaesani non potendo rimanere nella sua abitazione a causa del fumo. I vigili del fuoco in massa sono saliti a Piaia facendo miracoli anche per la scarsità d’acqua, ma sono riusciti a salvare il resto della abitazioni, poteva bruciare l’intera frazione. Il rogo ha causato danni alle linee elettriche che alimentano tralicci per la ripetizione dei segnali radio-televisivi e telefonici. “Ho visto le fiamme da casa mia – racconta un residente della frazione- io abito lassù vede? La mia casa è quella in mezzo al bosco risparmiata dall’uragano del 29 ottobre, le altre due vicine sono invece state scoperchiate dal vento di fine ottobre. Sono subito sceso per vedere se potevo fare qualche cosa e mi sono anche procurato qualche ustione, ma niente di grave. Ho avvisato anche un mio amico che aveva l’auto in garage sopra un fienile distrutto, ero quasi intenzionato ad entrare, spaccare un vetro e salvare l’auto ma in pochi minuti qui è scoppiato l’inferno, fiamme ovunque che hanno interessato i tre fienili e le due abitazioni una ristrutturata da poco, il proprietario vive a valle e la casa di Piaia la affitta, l’altra è invece una seconda casa”. A notte fonda il sindaco di San Tomaso conterà 4 fienili bruciati, 2 abitazioni distrutte e una terza seriamente danneggiata
IL SINDACO MORENO DE VAL
PIAIA AL SORGERE DEL SOLE
SAN TOMASO Hanno lavorato tutta la notte, 30 vigili del fuoco con 14 mezzi compiendo un miracolo tra la scarsità d’acqua e le strette strade per salire fin lassù. Questa mattina le operazioni finali di spegnimento, al lavoro anche i tecnici delle linee elettriche e del telefono. Sta bene D.P. il settantenne rimasto leggermente ustionato nel terribile incendio, già ieri sera i sanitari lo hanno visitato e curato tra l’ospedale di Agordo e Belluno.
Con la luce del sole la situazione ora è molto chiara, 3 i fienili bruciati compreso quello che faceva da garage alla Panda di cui rimane solo il telaio affumicato. Un’abitazione irrimediabilmente compromessa, una seconda completamente distrutta . “La signora dell’abitazione meno compromessa sta bene – dice il sindaco Moreno De Val – per ora ha trovato ospitalità in paese, ma vuole ritornare prima possibile a casa sua”. I vigili del fuoco sono riusciti ad evitare che le fiamme si propagassero ad una terza abitazione interessata in minima parte da fiamme e calore.
Quanta paura in frazione Piaia, la gente ha gli occhi gonfi, di chi non ha dormito e temuto per la propria casa, l’una attaccata all’altra tra alberi caduti a fine ottobre con l’uragano Vaia. “Io abito lassù -dice Giovan Battista Cibien già sindaco a San Tomaso – abbiamo temuto il peggio ieri sera, il grazie va ai vigili del fuoco per come hanno saputo ben operare evitando il peggio”. Anche l’alpinista Bruno De Donà “Bareta” abita a Piaia, per 20 anni ha gestito il Mulaz, lui di montagna se ne intende “Non ricordo un episodio simile – ci racconta – qualche principio d’incendio ma una cosa così è davvero inaspettata e terribile”.
Che dolore per quegli anziani rimasti a presidiare la frazione, il terrore che ho visto ieri sera nei loro occhi è disarmante. La memoria va a Moe’ di Laste, distrutto dal fuoco 40 anni fa, poteva finire uguale se i 30 pompieri non avessero fatto miracoli questa notte tra la difficoltà di raggiungere la frazione e la scarisità d’acqua… siamo sempre piu’ vulnerabili, sembra la premessa per l’abbandono della montagna.
GALLERIA FOTO
FOTO VIGILI DEL FUOCO BELLUNO
Tre fienili e due abitazioni danneggiate dalle fiamme, questo il bilancio dell’incendio divampato poco prima delle 20 di lunedì nella frazione di Piaia a San Tomaso Agordino. I pompieri accorsi da Agordo e Belluno con i permanenti e con tutti i corpi dei volontari dell’Agordino, sono riusciti non senza difficoltà a spegnere le fiamme e salvare il borgo, scoppiata una bombola di Gpl , che si trovava all’interno di una delle due abitazioni. Il proprietario di uno dei fienili è rimasto leggermente ustionato. L’uomo è stato medicato e poi dimesso dal pronto soccorso. Sul posto hanno operato oltre trenta operatori e quattordici automezzi, coordinati dal vice comandante di Belluno Fabio Calore. Le difficoltà maggiore per gli operatori la strada molto stretta per arrivare sul luogo e l’approvvigionamento dell’acqua a causa delle condotte danneggiate dall’alluvione nei mesi scorsi. Durante la notte sono poi proseguite le operazioni di bonifica dei fienili e delle abitazioni danneggiati dalle fiamme che continueranno anche questa mattina per la messa in sicurezza totale dei luoghi. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei vigili del fuoco.