PISTA DA BOB A CORTINA: SINISTRA ITALIANA PUNTA IL DITO SUL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PADRIN
BELLUNO Sinistra Italiana Belluno elogia i Consiglieri provinciali Sindi Manushi, Mario De Bon e Simone Deola per le loro posizioni sulla pista da bob di Cortina, criticando il Presidente Padrin per non aver rispettato le delibere precedenti del Consiglio provinciale. Rilevano che Padrin non ha fatto nulla per seguire l’indirizzo del Consiglio e ha approvato il nuovo progetto senza documentazione adeguata. Contestano il cofinanziamento provinciale, che considerano illegittimo data la discrepanza tra il progetto approvato e quello attuale. Esprimono preoccupazione per la mancanza di dialogo reale da parte del centrodestra e invitano il Presidente a dichiarare la sua posizione sulla questione. Criticano anche l’approccio del centrodestra su altri temi, come Dolomitibus e Investi scuola, chiedendo chiarezza e coerenza. Concludono sottolineando l’importanza di sapere quale sia il pensiero del Presidente Padrin e invitandolo a prendere una posizione chiara.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PADRIN…RISPONDE
«La pista da bob ha spaccato l’opinione pubblica ed è diventata tema divisivo. Ma non da subito: è sempre stata nel dossier olimpico, fin dall’inizio, fin dalla presentazione della candidatura. E solo in seguito è diventata tema di dibattito. La Provincia si è presa un impegno nel 2022, per la riqualificazione della vecchia pista “Eugenio Monti”, impegno approvato all’unanimità dal consiglio, con l’astensione del consigliere Perenzin, il quale per circa un anno non ha partecipato alle sedute del consiglio provinciale e neppure agli incontri di “maggioranza”. Poi nel 2023 è stato approvato un ordine del giorno con cui si chiedeva di verificare la fattibilità di spostare le gare olimpiche di bob a Innsbruck. Mi sono attivato nei mesi scorsi, dopo l’avvio delle procedure di cantiere a Cortina, per avere informazioni di dettaglio sull’impianto, anche in relazione al progetto cosiddetto “light”. Abbiamo inviato richiesta formale a Simico e attendiamo la risposta ufficiale, anche se informalmente è stato confermato che il progetto in corso di realizzazione è quello originale per la parte sportiva. È ora di finirla con l’ipocrisia, dice Perenzin. Ha ragione, da parte mia e dell’amministrazione provinciale non c’è mai stata ipocrisia su questo tema, anzi impegno assoluto e attenzione massima su tutte le questioni, anche quelle più delicate che riguardano il nostro territorio. Quanto al tema del trasporto pubblico, Perenzin chiede un cambio di passo: se ha una soluzione concreta e attuabile al problema della carenza di autisti, siamo qui per ascoltare».