BELLUNO Venti capretti tutti ammassati in una gabbia metallica, ad attirare l’attenzione dei poliziotti i lamenti ed è scattato il controllo sul trasporto degli animali vivi. Gli agenti della stradale hanno intercettato il trasporto abusivo di capretti, probabilmente destinati alla macellazione o comunque al commercio, considerato anche il periodo delle festività pasquali. Il fatto risale a sabato, durante un servizio di vigilanza del fine settimana. Il furgone era in transito lungo la SS 50 intorno alle 23 ben oltre il coprifuoco. Alla domanda di chiarimenti, il conducente-titolare di una azienda agricola con sede nella Provincia di Trento, dichiarava di averli ritirati e caricati sul furgone presso un agricoltore. Il trasporto avrebbe avuto come destinazione la sede della sua ditta in Trentino, a oltre 100km di distanza dal luogo del ritiro. Siccome il fermato non aveva con sé alcuna autorizzazione né documentazione relativa al trasporto degli animali, gli agenti hanno chiamato il Servizio veterinario dell’ULSS di Belluno. Su indicazione del medico veterinario intervenuto, dunque, gli animali venivano cautelativamente ricondotti presso il luogo di ritiro, mentre gli operatori della Stradale contestavano al trasportatore abusivo le sanzioni riguardanti le riscontrate irregolarità documentali e la mancanza delle prescritte autorizzazioni, che ammontano ad un importo complessivo di circa 5.000 euro. I controlli proseguiranno senza sosta al fine di assicurare che il trasporto di animali vivi avvenga sempre nel rispetto delle prescrizioni a garanzia della salute pubblica, e il benessere e la salute, naturalmente, degli stessi animali.