BELLUNO La Provincia di Belluno avvierà il monitoraggio delle emissioni di gas serra. Uno studio approfondito che sarà alla base di politiche condivise tra soggetti pubblici e privati del territorio per la riduzione dell’inquinamento. È l’obiettivo del progetto CaN Be – Carbon neutral Belluno, che vedrà insieme a Palazzo Piloni anche l’Università di Siena con il Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente. Il progetto è in continuità con le politiche ambientali europee, nazionali e regionali, e in adesione alla proposte della Consulta studentesca provinciale. Nel dettaglio, CaN Be prevede un monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra predisposto su scala locale per individuare le principali sorgenti di emissione presenti sul territorio, sia antropiche sia biogeniche, e la capacità di assorbimento di Co2 da parte degli ecosistemi locali. Rispetto agli inventari elaborati a scala regionale e poi nazionale, si utilizzeranno i dati direttamente acquisiti dal territorio, anche per determinare la capacità di assorbimento con specifico riferimento alla copertura vegetale e all’uso del suolo della provincia di Belluno. Si determinerà, poi, mediante confronto delle immagini satellitari o aeree, la riduzione della capacità di assorbimento di Co2 causata dalla devastazione provocata da Vaia a ottobre 2018 ed eventualmente se e quali potenzialità abbiano gli ecosistemi locali di aumentare le loro capacità di azione sulla riduzione dei gas serra. Occhio anche ai grandi eventi: in relazione a Mondiali e Olimpiadi si potrà valutare anche la capacità di resilienza del territorio bellunese. Il fatto di concentrarsi su un’area subnazionale può offrire migliori possibilità di governo del territorio e dare adito a interessanti spunti anche dal punto di vista della comunicazione, importante stimolo per l’immagine e l’attrattività del territorio. I bilanci fra emissione e assorbimento che si otterranno in questo modo saranno divulgati alle comunità locali e costituiranno la base per individuare le azioni necessarie a orientare le nostre abitudini di vita per ridurne il più possibile gli effetti negativi sull’Ambiente, sul clima e sul nostro pianeta. La Provincia contribuirà anche con una borsa di studio e un assegno di ricerca (per un costo complessivo di 30mila euro) sul tema: tema: “Monitoraggio dei gas serra per la Provincia di Belluno”.