VENEZIA La Regione Veneto ha avviato la procedura di attivazione di un’ispezione all’Ospedale di Belluno, in relazione alla morte del giovane diciottenne di Sedico Davide Bristot. Su richiesta del Presidente, Luca Zaia, l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin ha infatti attivato il servizio ispettivo regionale, che avrà il compito di effettuare una verifica sulle modalità di assistenza ricevute dal ragazzo al pronto soccorso del nosocomio bellunese. Il pubblico ministero Primavera, che si occupa degli atti urgenti ha iscritto nel registro degli indagati uno dei medici del pronto soccorso, ma il numero potrebbe allargarsi. Disposta l’autopsia, con il perito Cirnelli che assumerà l’incarico all’inizio della prossima settimana. In un secondo momento, potrebbe essere incaricato un neurologo o un cardiologo, a seconda dei risultati. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo per colpa medica. All’Istituto tecnico Segato le bandiere sono chiuse con un nastro nero, in segno di dolore per la morte di Davide Bristot e di vicinanza alla sua famiglia. Il 18enne di Sedico aveva appena ultimato la quarta.
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