PONTE NELLE ALPI 4 aprile 1709: nasce la Municipalità di Cadola. Sono 314 anni di storia da raccontare ai giovani e nelle scuole dove sono stati promossi dall’amministrazione comunale alcuni incontri. «È importante dare valore culturale, storico, artistico e sociale ai nostri territori – ha affermato il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini -. Si tratta di un patrimonio che va trasmesso alle nuove generazioni, affinché possano trovare forza e motivazioni nel prendersi cura di un bene comune». Ponte nelle Alpi (l’antica Capo di Ponte) ha 21 frazioni dislocate in tre aree: Coi de Pera, Oltrerai e Destra Piave, il gonfalone del comune rappresenta tutti i simboli legati alla storia della comunità: il ponte di Santa Caterina, il fiume Piave, i tre castelli di San Giorgio, Casamatta, Sant’Andrea e i monti che circondano il territorio. Il Comune di Ponte nelle Alpi, si chiamò Capo di Ponte fino al 1867: a quel tempo, durante il Regno d’Italia, la regina Margherita trascorreva parte delle sue vacanze estive al centro idroterapico della Vena d’Oro (Lastreghe). E fu proprio lei a suggerire di modificare il nome perché più consono alla tipologia turistica, culturale e territoriale del comune.
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