Proteste contro la chiusura del Liceo Lollino, nel mirino la Diocesi
BELLUNO – Monta la protesta contro la decisione della Diocesi di Belluno-Feltre di chiudere il Liceo Lollino. Dopo l’assemblea con genitori, studenti e membri della chiesa bellunese, si discute la possibile salvezza della scuola con l’intervento della rete toscana “Scuole per crescere”.
Intanto, in città sono comparsi volantini satirici con un’immagine caricaturale del vescovo Renato Marangoni che schiaccia simbolicamente il liceo. L’assenza del vescovo all’incontro di venerdì ha ulteriormente alimentato le critiche, rafforzando l’idea di una mancata attenzione della Diocesi nei confronti dell’istituto e della sua comunità scolastica.
E A MISURINA? LE SCELTE DELLA DIOCESI DI PARMA PER L’ISTITUTO PIO XII, IERI: MALUMORI, PROTESTE E FIACCOLATA
Eccolo l’altro grande tema che si rinnova dalla fine del 2022 ad oggi. Un sentimento di profondo dispiacere nel vedere il Pio XII chiuso. Una scelta della proprietà, la diocesi di Parma, dettata dai conti in rosso. Storia ormai ben nota. «La speranza che possa riaprire non è mai tramontata, noi nel nostro piccolo continuiamo ad accendere le nostre fiaccole in segno di speranza», sottolinea Vittorio Gherri, attorniamo da un bel gruppo di amici, un tempo bambini oggi adulti con mogli, mariti e figli al seguito. Sono partiti, anche stavolta, dalle Marche, come detto, ma anche da Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia per rinnovare la tradizione della fiaccolata dell’amicizia.
GLI AMICI DEL LOLLINO SPERANO CHE L’ISTITUTO NON CHIUDA
BELLUNO L’associazione “Amici del Lollino” esprime fiducia nella possibilità di salvare il Liceo Lollino di Belluno dalla chiusura, dopo l’incontro con la Diocesi e le famiglie. La soluzione potrebbe arrivare dalla rete “Scuole per crescere”, che sarebbe disposta a gestire l’istituto, garantendo la continuità per studenti e famiglie. L’associazione sottolinea che le condizioni richieste dalla Diocesi per la collaborazione con la rete scolastica erano già soddisfatte e che i contatti erano stati avviati da tempo. Ribadiscono l’importanza storica e culturale della scuola per la città e la provincia. La disponibilità di “Scuole per crescere” a farsi carico della gestione senza pesare economicamente sulla Diocesi è stata confermata e ampliata. L’incontro ha dato speranza, aprendo la strada a un possibile ripensamento della Diocesi e a un nuovo percorso per il futuro del Liceo.