BELLUNO Il punto settimanale sulla situazione epidemiologica in provincia di Belluno a cura dell’ULSS 1 Dolomiti.
Il grafico sotto riportato rappresenta la curva epidemica relativa allo sviluppo pandemico nel nostro territorio.
Si conferma il modesto, ma non trascurabile, movimento verso l’alto della curva dei contagi segnalato da qualche settimana a questa parte. Ecco un confronto grafico sui nuovi positivi tra luglio/agosto 2020 e luglio/agosto 2021
I casi rilevati nell’ultima settimana sono 71, con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 36 casi su 100 mila abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente e pari alla metà dell’incidenza nazionale (74 su 100 mila abitanti). La mappa sottostante rappresenta l’incidenza settimanale per singolo comune. Si ricorda che nei piccoli comuni, anche una piccola casistica determina un’incidenza (casi/abitanti) significativa, alla luce del piccolo denominatore di popolazione. La casistica illustrata nella mappa deriva dalle code di alcuni focolai epidemici contrastati con grande impegno mediante contact tracing, isolamento dei positivi e quarantena dei contatti. Tali focolai sono stati generati da momenti di aggregazione (feste etc), con successiva estensione ai contatti familiari e amicali.
A questa mattina alle ore 8.00, dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati: 313 mila tamponi molecolari, 228 mila tamponi antigenici. Si ricorda che sono attive nuove modalità di erogazione dei tamponi nei drive in aziendali di Belluno, Feltre , Agordo e Tai. Sono effettuati senza oneri a carico del cittadino test antigenici per indicazioni cliniche, contact tracing , accessi in/operatori di strutture sanitarie e Strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie territoriali,area della disabilità, Servizi ricreativi ed educativi rivolti ai minori, Popolazioni target di particolare interesse epidemiologico. Sono effettuati con ONERI A CARICO DEL CITTADINO test antigenici per viaggi all’estero, motivi personali , esigenze di lavoro, altro. COSTI: € 8,00 test antigenico a minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni (nei casi sopra descritti, € 15,00 test antigenico a persone con 18 e più anni (nei casi sopra descritti), € 22,00 test antigenici rapidi per persone non assistite dal Servizio Sanitario Nazionale (stranieri). Sono sempre gratuiti i test antigenici rapidi richiesti dai soggetti esclusi per età dalla campagna di vaccinazione (allo stato attuale <12 anni) o esenti sulla base di certificazione medica rilasciata dall’Azienda ULSS territorialmente competente. Per l’accesso ai punti tamponi aziendali NON è necessaria la prenotazione. Il pagamento può essere effettuato sul posto tramite Pos. ATTENZIONE: dal 1 settembre 2021 il covid point per l’esecuzione di tamponi di Feltre Anzù sarà ricollocato all’ex Marangoni (zona Peschiera – via delle INDUSTRIE) e sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 13.30 alle 17.30. L’Ulss Dolomiti ringrazia l’US San Vittore per la generosa disponibilità garantita in questi mesi ad Anzù. In settimana sono stati contattati per la somministrazione di anticorpi monoclonali 21 persone over 65. Di queste, 10 sono risultate idonee al trattamento, prontamente avviato.
Sono attualmente ricoverati al San Martino di Belluno 7 pazienti covid positivi. Dei 7 pazienti covid positivi ricoverati, 1 è in terapia intensiva (cinquantenne). In area non critica sono ricoverati : 3 pazienti (di 31, 64 e 82 anni) in Pneumologia di cui 2 con quadro severo, 3 pazienti (di 61, 65 e 72 anni) in Malattie infettive di cui 2 con quadro severo. Nella giornata di oggi è deceduto un paziente covid positivo pluripatologico. «I dati relativi ai ricoveri» commenta il direttore generale Maria Grazia Carraro, «attestano che il covid determina ancora una casistica clinicamente rilevante. Però oltre il 62% dei nuovi positivi della settimana risulta non vaccinato, l’88% dei ricoverati è non vaccinato. I numeri fotografo in modo asettico la realtà: in questa fase siamo di fronte all’epidemia dei non vaccinati. Invito nuovamente a vaccinarsi: non è più il momento di aspettare, urge farlo ora. Nel nostro territorio ci sono ancora circa 43 mila persone da vaccinare e l’autunno è alle porte. Abbiamo bisogno di mettere al sicuro il territorio, anche per riprendere in sicurezza la scuola, salvaguardare la stagione invernale e le molte attività produttive che sono state segnate lo scorso autunno inverno».