BELLUNO Partecipazione, inclusione, solidarietà: facendo leva su questi tre capisaldi, la Sportivamente Belluno ha partecipato con una propria squadra alla 24 Ore di San Martino. Anzi, le squadre iscritte in realtà erano due. Quella classica, a cui si è aggiunto un gruppo di giovani, formato da Sara Sommacal, Anna Simon, Emma Bortoluzzi, Maddalena Mazzoli, Luca Iannetti, Giacomo Arseni, Samuele Sommacal e Giulio Favretti. I ragazzi e le ragazze hanno ben figurato in gara, ma in fondo il risultato strettamente competitivo conta in maniera relativa. A contare è lo spirito con il quale la Sportivamente Belluno ha interpretato un evento che fa parte della storia – sociale e non solo agonistica – del territorio. In questo senso, la società ha deciso di avviare una raccolta fondi, parallelamente alla corsa, con cui è riuscita a raccogliere circa 300 euro. Cifra che sarà destinata a coprire, in parte, la spesa legata all’acquisto di un sollevatore per l’accesso in piscina delle persone con disabilità. Dall’acqua alla pista d’atletica. Sempre con un pensiero e uno sguardo rivolto verso gli altri.
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