ROCCA PIETORE Stanno per volgere al termine i lavori di paravalanghe a Livinel. Una valle molto conosciuta dagli abitanti del borgo di Sottoguda perché nel 1916 una valanga travolse civili e militari causando molte vittime. Valanga che si staccò anche nel 2014 e l’abitato fu salvato dal folto bosco.
Gli abitanti della Val Pettorina conoscono bene la Val de Livinel, ripidissimo pendio sopra il villaggio di Sottoguda. Nel 1916 si staccò una valanga che travolse civili e militari nel villaggio a fondo valle causando numerosi morti. La stessa valanga si staccò anche durante le eccezionali nevicate dell’inverno 2014 e solo grazie al folto rimboschimento del pendio non precipitò fin sopra le case di Sottoguda. Si iniziò un serio ragionamento per una messa in sicurezza dell’area che trovò poi varie difficoltà nella prosecuzione, prima con la tempesta Vaia che definì brutalmente altre priorità e poi con il Covid. Dopo varie riunioni e sopralluoghi, si riuscì ad interessare il Settore Difesa del Suolo della Provincia che procedette con l’incarico di progettazione e successivamente col reperimento dei necessari 600mila euro per dare il via ai lavori. Lavori che ora risultano praticamente finiti. Gli 85 ancoraggi nella roccia e i 78 “ombrelli” fermaneve sono stati montati. Gli allestimenti di cantiere, comprese baracche per il personale, servizi igienici, gruppo elettrogeno, cisterne d’acqua ecc. sono stati smantellati e riportati a valle. Verrà ripristinato anche il cotico erboso sull’area interessata dalla cantierizzazione e si conta di terminare i collaudi dell’opera entro fine settembre. I fermaneve sono stati prima montati a Malga Ciapela e poi trasportati in quota con il fondamentale apporto dell’elicottero.
Desidero ringraziare davvero tutti, la Provincia di Belluno e i suoi funzionari con la parte politica, i progettisti, la direzione lavori ma soprattutto il personale, altamentey qualificato che ha operato su un terreno molto ripido e difficoltoso e merita per questo un particolare plauso. Negli ultimi anni si è data priorità alla messa in sicurezza del territorio, mettendo in secondo piano molti lavori che avrebbero maggior visibilità ma certamente minore importanza,
IL SINDACO DI ROCCA PIETORE ANDREA DE BERNARDIN
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