BELLUNO L’operetta La Vedova Allegra di Franz Lehar è andata in scena, appositamente adattata e revisionata, al Teatro al Mut. Dario Turrini ed il simpatico Umberto Scida nel ruolo di Nijegus hanno intrattenuto il pubblico con svariati scambi di comiche battute, la parte canora è stato magistralmente condotta dal soprano Scilla Cristiano (in Hanna Glawari), dalla soubrette Antonella De Gasperi, dal tenore Domingo Stasi e dal tenore bellunese Domenico Menini nel ruolo chiave del Conte Danilo Danilovich. Tutte le parti danzate dell’operetta sono state messe in valore dall’ottima prestazione del corpo di ballo della Scuola di Ballo del Veneto, diretto dalla coreografa Maggiolen Uscotti. Lo spettacolo è stato condotto nella direzione artistica da Domenico Menini, con la regia dell’acclamato Dario Turrini, attore bolognese particolarmente affezionato del teatro al Mut. Gli sfavillanti costumi sono stati forniti dalla Compagnia Umberto Scida e della sartoria teatrale Arrigo di Milano. Si è trattato dell’ormai tradizionale appuntamento estivo con la “lirica silvestre”, occasione di alta cultura con interesse di pubblico che va oltre i confini provinciali. L’aver esaurito i duecento posti previsti in meno di tre giorni già rende l’idea della qualità dell’evento. Gli “Amici del MUT” coordinati Silvano De Salvador, da anni portano avanti una minuziosa manutenzione dei piani terrazzati che contraddistinguono una ampia zona sopra Sossai. Lo spettacolo lirico che ogni anno gli stessi Amici del Mut organizzano è l’esaltazione del gran lavoro di recupero e mantenimento di una preziosa testimonianza di archeologia rurale che caratterizza la morfologia del territorio.
GALLERIA FOTOGRAFICA DEL PROFESSIONISTA DELL’OBIETTIVO, LUCA ZANFRON