La Dussmann presenta l’elenco di 8 nomi caratterizzati da una crocetta: “non dategli da mangiare. non pagano”

Tutti alla ricerca della bella storia di Natale da raccontare ai figli e nipoti. Ma tutti se ne guardano bene dal raccontare la vergogna di Natale. Episodio che in realtà sarebbe stato molto meglio non uscisse dalle mura di quella scuola, doveva essere risolto chiamando in causa chi amminstra (se si ricorda come lo si fa) che doveva risolvere  il problema senza tanti clamori,  non mettendo in pagina della vergogna la ricca città di Belluno riempita di bancarelle, luci colorate e musica… perché è un Natale da ricchi in Piazza dei Martiri, mentre poco accanto i bambini non possono mangiare perché i genitori non hanno i soldi per pagare la retta. Ne è diventato un caso politico dove ognuno ora lo cavalca, la minoranza che insorge o il professore che aggiunge una pagina al libro cuore “faccio a meno di mangiare io do la mia reazione al bambino…”  Quando la politica e la scuola non riescono a garantire serenità e crescita alla nuove generazioni è il fallimento della politica e della scuola. Il sindaco promette “risolveremo” la minoranza “siete inerti”.

Indignazione a scuola: negato il pasto ai bambini per quote non pagate

A Quartier Cadore, la ditta Dussmann ha negato il pasto a otto bambini le cui famiglie non pagano le quote della mensa. Solo l’intervento di un docente ha evitato che un alunno restasse senza cibo. La preside Bruna Codogno e il presidente del consiglio di istituto Paolo Bello si sono detti sconvolti, evidenziando l’inaccettabilità di tali azioni verso minori incolpevoli, molti dei quali già fragili. Si sollecita una soluzione tra ditta e Comune prima del rientro dalle vacanze.

mirko mezzacasa

mirko mezzacasa