AGORDO Dal 28 aprile al 1° maggio 2023 una delegazione di Agordo si è recata in visita alla cittadina Francese di Dolomieu, gemella dal 2005. In questi 18 anni da una parte e dall’altra sono state organizzate dai rispettivi Comitati numerose iniziative che hanno unito sempre più le due comunità. Questa volta il gemellaggio è stato celebrato attraverso un bellissimo graffito che l’artista Falcadino Dunio Piccolin ha realizzato alla Sala delle Feste. Nella sua opera Piccolin ha rappresentato alcuni episodi della vita del geologo Francese che ha scoperto la Dolomia e il suo legame con Agordo cuore delle Dolomiti. Il graffito è stato realizzato con il contributo del Comune di Dolomieu, dei due Comitati di Gemellaggio, del Consorzio Bim Piave Belluno e con il Patrocinio del Comune di Agordo. Sabato 29 aprile c’è stata l’inaugurazione ufficiale del graffito. Alla cerimonia hanno partecipato diverse autorità. La Sindaca di Dolomieu, Delphine Hartmann, ha riassunto in tre parole i simboli del gemellaggio Dolomieu-Agordo: amicizia (un sentimento profondo che in questi 18 anni ha saputo unire le due comunità); il volontariato (che attraverso i due Comitati di Gemellaggio, le associazioni, le famiglie ospitanti, ha permesso di creare tante iniziative); la cultura (che in particolare con questo graffito ha così bene riassunto il legame tra i due Comuni e che cogliendo le diversità e le ricchezze delle due comunità le unisce e le rafforza in una reciproca conoscenza e crescita). Il Sindaco di Agordo, Roberto Chissalè, presente con il Vice Sindaco Giulio Favretti, l’Assessore Claudio Sito, i Consiglieri Comunali Livio De Nardin e Davide Conedera (quest’ultimo fa anche parte del Comitato di Gemellaggio di Agordo), ha pienamente concordato con la collega, mettendo in luce come attraverso la cultura ci si possa conoscere meglio crescendo assieme. Ha ricordato l’importanza della scoperta scientifica di Dolomieu, elogiando l’ottimo lavoro dell’artista Dunio Piccolin ben noto ad Agordo per aver dato vita in questi anni al progetto “Agordo Paese del graffito”. Chissà che presto, anche ad Agordo non si possa realizzare un nuovo graffito che racconti il gemellaggio Agordo Zugliano Dolomieu. Chissalè ha ricordato l’importanza del patto di Gemellaggio sottoscritto dalle due comunità, un’idea voluta dall’allora Sindaco Renzo Gavaz (che ci ha lasciato a inizio anno e che i presenti hanno ricordato con un applauso e un minuto di raccoglimento). Chissalè ha poi salutato gli ex Sindaci presenti alla cerimonia: Patrick Bovrdaret (che nel 2005 aveva firmato il patto di Gemellaggio e Sisto Da Roit che come Gavaz aveva sempre sostenuto le iniziative dei gemellaggi. Flavio Murer Assessore alla cultura del Comune di Falcade (paese di Dunio Piccolin) ha voluto essere vicino al suo illustre concittadino che, attraverso l’arte del graffito, fa conoscere in Italia e nel mondo il nome di Falcade dell’Agordino tutto e delle Dolomiti. Daniele Scola (Vice Presidente della Famiglia Ex Emigranti Agordino), ha portato ai presenti il saluto del Presidente Luca Luchetta, nonché dell’Associazione Bellunesi Nel Mondo e del suo massimo esponente Oscar De Bona. Scola ha ricordato come nella zona di Dolomieu sia forte la presenza degli emigranti italiani che si sono fatti valere e conoscere per la loro bravura e il loro instancabile lavoro. Dunio Piccolin, attraverso la sua arte, ha saputo dar lustro una volta in più alla comunità Falcadina, Agordina e Bellunese. I Presidenti dei due Comitati di Gemellaggio nei loro interventi hanno messo in luce come i rapporti tra le due comunità si siano rafforzati in questi anni e come il lavoro di Piccolin ben riassuma lo spirito che le unisce attraverso la figura del geologo Deodat de Dolomieu. Nella realizzazione del graffito, come da tradizione con i graffiti di Agordo, Dunio Piccolin ha collaborato con gli alunni della locale Scuola Primaria. I bimbi di Dolomieu hanno sperimentato con l’artista falcadino il procedimento e la tecnica di realizzazione dell’opera. Durante la cerimonia di inaugurazione una bimba di Dolomieu ha raccontato ai presenti quanto appreso da Dunio. Il gemellaggio dunque, con questo progetto, ha conivolto anche i giovani con l’intento di porre le basi per una duratura amicizia. Nel pomeriggio il Diacono locale ha portato la sua benedizione all’opera artistica e alla bella amicizia tra le due comunità che negli anni è diventata solida e forte come la roccia, come quella Dolomia che porta il nome dell’illustre scienziato Deodat Gratet de Dolomieu. Le giornate sono state piene e ricche di eventi: la visita all’atelier dell’artista locale Marie-Christine Webel che con le sue opere in legno e pietra celebra la semplicità della natura e del territorio in cui vive. Successivamente il gruppo ha potuto entrare (con appuntamento esclusivo organizzato dal Comune e dal Comitato di Dolomieu) nel castello che ha dato i natali a Deodat de Dolomieu e che in questi mesi è in via di restauro. Il giorno successivo c’è stata la visita alla città di Grenoble con la salita panoramica in funivia. Due cori locali (il secondo con canzoni in Patois dialetto Franco-Provenzale che si sta cercando di preservare nella regione) hanno allietato le serate. Vi sono state due magnifiche cene a base di prodotti tipici locali per promuovere il territorio. Il 1° maggio la delegazione Agordina è rientrata in Italia con la promessa di ritrovare gli amici francesi ad Agordo nel 2025 dove si celebrerà il ventennale del gemellaggio.
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