CENCENIGHE A seguito di Vaia, l’acquedotto di Lorenzon si presenta attualmente con un tratto in superfice. L’inverno scorso ci sono stati alcuni problemi di congelamento ed è intervenuto a più riprese il servizio di assistenza per ripristinare il flusso. “Chiaramente – racconta un residente- ci siamo adeguati ed abbiamo portato pazienza, considerata l’entità della calamità che abbiamo subito. Ci siamo anche adoperati per cercare di proteggerlo con un rivestimento “home made”. A questo punto della stagione però immaginavo che GSP avrebbe risolto questo disguido. Il mio timore naturalmente è rivolto ai prossimi mesi invernali che, se rigidi, potrebbero causare repentini problemi di assenza d’acqua. Il tecnico l’anno scorso ci rispose di lasciare un filo d’acqua corrente durante la notte. D’accordo per l’anno scorso e per i motivi sopra descritti, ma il filo d’acqua è comunque contabilizzato dal mio contatore, oltre al tema dello spreco inutile di una preziosa risorsa. Recentemente un tecnico del GSP, al quale ho chiesto news, mi ha confermato che in ditta conoscono il problema, ma che sarebbe opportuno che il comune intervenisse per sollecitare questo caso. Credo anche io che una mia ulteriore segnalazione venga riposta su una scrivania sotto altre “mille carte”.
LA RISPOSTA, IL SINDACO MAURO SOPPELSA , IL COMUNE C’E’ E DAL 17 OTTOBRE POTREBBE APRIRE IL CANTIERE MA LE RIPERCUSSIONI DI VAIA DURERANNO PER ANNI