BELLUNO Una folla, muta davanti a quella grande foto del piccolo Christian. Immensa come l’abbraccio ai genitori Olesya e Nazariy. Non ci proviamo nemmeno a trovare le parole per significare quel dolore che trafigge il cuore. Non riusciremo mai ad esprimere quel dramma interiore condiviso con i parenti, gli amici, i conoscenti, i tanti bellunesi che si sentono vicini a quella famiglia, come il vescovo emerito Giuseppe Andrich, come l’assessore Roberta Olivotto, entrambi tra gli scranni della chiesa di Cavarzano, affranti difronte a quella bara bianca.
Don Graziano non è riuscito a improvvisare l’omelica per il piccolo Christian Lozovyy, 15 mesi, stroncato da una meningite fulminante. L’omelia l’ha dovuta leggere, perchè questa celebrazione è stata dura per tutti, anche per lui che solo il 5 giugno scorso ha battezzato il piccolo Christian, “Una vita strappata in modo brusco- ha detto – Sono scosso, vedo qui tanti fiori e immagino un giardino dove Christian può continuare a correre felice. Il giardino del Paradiso che lo accoglierà…”