AGORDO Il dibattito è aperto. Quel post sulla pagina facebook che descrive Agordo sempre più spenta, ma che al tempo stesso quel post si complimenta con chi ancora ci crede, organizza eventi e fa di tutto per portare nel capoluogo di vallata tante persone, come ieri con la 16 Comuni, evento che ha unito una vallata e anche come non mai tutte le associazioni della città. Il 4-5-6 ottobre inoltre un gruppo di giovani per il decimo anno rischierà di tasca propria per portare un grande evento al Palaluxottica, il Dolomites Street, migliaia di persone e rombanti auto nella Conca Agordina, evento che farà guadagnare bar, pizzerie, alberghi, B&B e se qualcuno protesterà per il rumore poco importa perché sarà una Agordo viva come un tempo quando gli appuntamenti con il divertimento, la cultura, lo sport erano date fisse nel calendario.
Poche righe quelle di ieri, una riflessione per chiederci come mai i negozi e le botteghe chiudono, uno dietro l’altro mentre a breve anche grazie a chi a suo tempo non ha saputo decidere meglio, aprirà un altro anello della grande distribuzione che se funzionerà bene, altrimenti ci sono gli altri della catena che faranno la differenza. Non sono piaciute a tutti le critiche al controllo del sabato, perchè ad Agordo gli autovelox si accendono soprattutto nel fine settimana, quando il traffico è più intenso, quando i negozi lavorano di più, quelli della Valbelluna soprattutto perché se via whats up si pubblicizza il controllo a Bries o Pragrande l’automobilista prende la tangenziale rifiutandosi di giocare a nascondino con gli agenti di Polizia Locale, gli stessi che passano ore alla scrivania a scrivere verbali mentre fuori impazzano balordi, vandali, cani sciolti e la città avrebbe bisogno di ben altri controlli. Se poi pensiamo all’ex sindaco Sisto Da Roit che ha messo a bilancio 30 mila euro per acquistare autovelox intelligenti che leggono targhe e scoprono automobilisti senza assicurazione viene da pensare. E’ questo il ruolo dell’amministratore? Non ci sono forse le Forze di Polizia che hanno questo compito? Perché non riportiamo i vigili sulla strada a femare le auto con la paletta e il berretto ed eventualmente contestare li’ le sanzioni? Quella è prevenzione, quello è un deterrente, non pagare società che vengono da fuori e noleggiano apparecchiature per multare magari turisti stranieri per poi notificare multe e forse mai incassarle. Ricordate i controlli al Peron di Sedico? Lì si vedevano uomini e donne un giorno si e uno no, quella è stata ed è prevenzione fateci caso: nessuno sorpassa, il limite lo si osserva perché si conosce il passato di quei controlli, noi siamo cresciuti con questo esempio e ci è servito per alzare il piede dall’acceleratore anzichè inchiodare davanti a quella scatola di latta a bordo strada. Che gli attuali amministratori rendano noti i numeri e i dati degli anni trascorsi: quante ore perse dai vigili alla scrivania, quante sanzioni non incassate, quanti soldi dati alle ditte esterne al nostro tessuto socio economico… e poi si tirino le somme. In merito ai negozi che chiudono uno dietro l’altro pare non ci sia soluzione per il cambio generazionale, perché i nostri giovani decidono diversamente e si fanno la veligia, perchè in questo paese la partita iva è una spada di Damocle a vita e non ci sono incentivi se non la pacca sulle spalle nel giorno del taglio del nastro, ma quella serve solo nell’attimo del brindisi poi svaniscono come la neve al sole e rimane la burocrazia, i permessi, i controlli e le scadenze di fine mese (mm)
LA SEDICI COMUNI, PER SCOPRIRE AGORDO, PER UNIRE AGORDO, PER FESTEGGIARE UNA VALLATA UNITA
DI GIANNI SANTOMASO