AGORDO Due cantieri importanti, in periferia, da una parte all’altra della piazza. In via Teto Piciol, che da sull’omonima via ma anche sulle vicine Parech e Prompicai poco oltre la regionale ex regionale 203 agordina che attraversa il centro. L’altro punto lavori a Pragrande, alle porte della città, poco prima della pizzeria da Silvio. Il primo cantiere porterà alla realizzazione dei parcheggi a lato dell’importante comunale che collega la 347 del Duran e Cereda (zona industriale di Agordo compresa) con la ex regionale 203 agordina. L’altro cantiere, più volte materia di dibattito in consiglio comunale, al bivio per Piero Poloni, la via che porta anche alla cintura urbana del Col di Foglia. Poco meno di 80 mila euro il costo dell’intervento finanziato per circa 60mila euro con contributo della Regione Veneto “a favore della mobilità e sicurezza stradale”. Un importante allargamento della sede stradale che finalmente permetterà si svoltare verso il Col di Foglia senza manovre al centro della ex regionale 203 agordina.
IL CANTIERE IN VIA TETO PICIOL
IL CANTIERE IN VIA POLONI – PRAGRANDE (prima e con i lavori in corso)
ARCHIVIO, 08 GENNAIO 2019 – CONSIGLIO COMUNALE
AGORDO Con 240 mila euro il Comune di Agordo allargherà la strada di via Teto Piciol, che peraltro collega la regionale 203 agordina alla 347 del Duran e Cereda. Il denaro stanziato sarà sufficiente per realizzare anche i nuovi parcheggi sull’argine del torrente Campregana e quello che non manca, da tempo, sono i progetti. Ne hanno parlato i consiglieri Giulio Favretti, Paolo Selva Moretti, Roberto Chissalè e il sindaco Sisto Da Roit. Roberto Chissalè di ImmaginiamoAgordo ha chiesto chiarimenti sul parcheggio, se sarà o meno a disposizione dei frazionisti di Prompicai e Parech.
ROBERTO CHISSALE’
Chissalè ha inoltre invitato la Giunta a pensare ad una regolamentazione affinchè i parcheggi non vengano poi usati da chi lavora nella zona industriale e che lasciano l’auto per tutto il giorno, ma anche a pensare ad altre soluzioni anche in accordo con i privati per un miglior servizio al cittadino.
Il Sindaco Sisto Da Roit ha rimarcato come ormai il progetto sia pronto e che permette all’intera area di avere a disposizione un parcheggio con una trentina di posti auto.
PAOLO SELVA MORETTI
L’amministrazione ora dovrà aquisire i terreni.
SISTO DA ROIT
ARCHIVIO, 23 APRILE 2022 – CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO
AGORDO La Giunta ha approvato (astenuti Selva Moretti e Savio della minoranza) il progetto di fattibilità tecnico-economica in variante al prg per il vincolo dell’esproprio. Obiettivo: l’allargamento di via Poloni (Pragrande) “L’abbiamo ritenuta da sempre importante” ha detto il sindaco Roberto Chissalè ricordando i tanti incidenti stradali del passato, come confermato dalle statistiche dei Carabinieri di Agordo. Si tratta di un tratto di 60 metri dalla regionale 203 agordina verso il Col di Foglia. La proprietà è già stata contattata dall’amministrazione comunale dichiarando che si opporrà al progetto, cioè all’esproprio, nonostante il Comune sia pronto a pagare i terreni 80 euro a metro quadrato per un totale di circa 18mila euro. “Otteniamo il finanziamento – ha detto il vicesindaco Giulio Favretti – per pubblica utilità, quella è un’intersezione molto pericolosa” . Il consigliere Paolo Selva Moretti ha criticato il modo di agire con l’istituto dell’esproprio. “Bisognerà capire se davvero c’è la pubblica utilità” ha detto. In cinque anni i Carabinieri hanno rilevato sei incidenti. “Ma ci sono anche altre situazione meritevoli della stessa attenzione – ha continuato Selva – come ad esempio l’accesso a Villa Imperina o via Teto Piciol”. L’accesso a Villa Imperina ha ribadito Favretti è privato, quindi non è una situazione similare. Quanto a via Teto Piciol ha risposto il sindaco Roberto Chissalè “Quando ero in minoranza per due volte sono stati rifiutati 210 milioni delle vecchie lire per allargare quella strada. La Regione li aveva messi a disposizione ma non c’era la volontà di espropriare pur essendo una strada con parecchi flussi di traffico”. In via Poloni si passerà da una strada di 4 metri attuali, ad una di larghezza pari a 6 metri con un marciapiede da un metro e mezzo in porfido. “Un ampliamento da 8 metri è esagerato” ha detto Selva.“Il finanziamento regionale viene erogato – ha tagliato corto Favretti – solo se si rispettano i decreti, quindi queste sono le direttive”.