Un capitano degli Alpini a processo per reati di maltrattamenti e violenza sessuale
BELLUNO In un processo che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, un capitano degli Alpini è stato portato in tribunale per essere giudicato per una serie di reati, tra cui maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. La relazione amorosa che era nata in caserma tra il capitano e la sua ex moglie è finita in modo drammatico, portando entrambi a confrontarsi davanti a un tribunale. Durante l’udienza, la donna ha testimoniato per quattro ore, ricostruendo gli anni di convivenza con il capitano. Le sue testimonianze sono state coerenti rispondendo alle domande del pubblico ministero e dell’avvocato di parte civile, ma sono state contraddittorie quando è stata interrogata dal difensore dell’imputato. La testimonianza ha anche rivelato episodi di violenza fisica, con l’ex moglie che ha raccontato di essere stata presa per il collo, sbattuta contro il muro e persino colpita al seno durante la gravidanza. Inoltre, la donna ha affermato di aver subito cinque episodi di violenza sessuale, spesso contro la sua volontà e in momenti in cui non desiderava avere rapporti intimi. L’imputato avrà l’opportunità di parlare il 24 gennaio, quando avrà la possibilità di presentare la sua versione dei fatti. Nel frattempo, il processo continua a suscitare interesse e dibattito pubblico riguardo alla violenza domestica e ai problemi connessi alle relazioni amorose nate in ambienti militari.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI, GIGI SOSSO