SAN TOMASO
DI GIANNI SANTOMASO
VISTO DA FUORI, di Paolo Soppelsa
Sarà che sono cresciuto con il mantra che almeno un paio di volte al giorno ripeteva mia mamma, peraltro nata a poche centinaia di metri in linea d’aria da Canacede: “…l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re…”. E quel “voglio” era meglio evitarlo altrimenti giungeva puntuale la minaccia di finire nella terrificante “Casa de Correzion”. Che chissà com’era questa “Casa de Correzion”. Tutto questo per dire che io una lettera di questo tenore non mi sarei mai permesso di scriverla e tantomeno di recapitarla presso gli uffici del municipio di un paese di montagna. Per la cronaca, il paese è San Tomaso Agordino, uno dei miei luoghi del cuore. A mio modesto parere, queste righe denotano molta supponenza e arroganza da parte di persone che pensano che a loro tutto sia dovuto. E m’interessa poco che queste persone siano “foresti”. Che “foresti” è un termine che non mi piace e non mi è mai piaciuto. La Montagna è di chi la ama, la cura e la racconta. P.S…il 13 dicembre scorso era domenica. C’era un bel pò di neve a San Tomaso ed in generale su tutta la montagna bellunese. Quella domenica la ditta che ha installato i paravalanghe sopra la frazione di Canacede era operativa con elicottero e personale a terra. Questo per dire che quel cantiere andava avanti nonostante le condizioni difficili di lavoro e la giornata festiva.
IERI ALLA RADIO
I CANTIERI POST VAIA DISTURBANO LA QUIETE DEL TURISTA DELLA SECONDA CASA
Il sindaco Moreno De Val “Volevo ignorare la lettera, ma rispondo per rispetto di chi li’ ci abita tutto l’anno. Abbiate rispetto di noi che qui ci viviamo. Ho sempre sostenuto le seconde case e i loro proprietari, ma tutto ha un limite”
SAN TOMASO I propietari di un fienile a Canacede, ristrutturato nel 2011 hanno criticato il sindaco Moreno De Val e anche il tecnico comunale. I turisti ospiti del paese da una decina d’anni, lamentano che nei loro periodi di ferie sono alla ricerca di tranquillità minacciata da cantieri invasivi secondo i proprietari della seconda casa “lunghi e inconcludenti”. Viene citata l’apertura di una strada temporanea, il taglio e trasporto del legname schiantato da Vaia. “Nessuno dei cantieri è giunto a conclusione – scrivono – ci rendiamo conto delle necessità di seguire lavori di manutenzione ma chiediamo che entro la prossima estate vengano completati i cantieri…”
IL SINDACO MORENO DE VAL