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FELTRE Oggi il Liceo Dal Piaz ha dedicato la sua assemblea d’istituto a due temi fondamentali per gli studenti: educazione sessuale e affettiva per il biennio, orientamento universitario per il triennio. La plenaria sulla sessualità, rivolta a 250 studenti, è stata guidata dalla dottoressa Ilaria Pezzani, primaria di Ginecologia dell’ospedale di Feltre, e dall’ostetrica Alba Agostinetto del consultorio familiare dell’Ulss 1 Dolomiti. Per due ore gli studenti hanno partecipato a un dialogo interattivo su contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, consenso, affettività e sostegno in caso di necessità. L’incontro, costruito con il coinvolgimento attivo dei rappresentanti d’istituto, ha suscitato grande interesse e partecipazione. “Abbiamo fortemente voluto affrontare il tema della sessualità in tutte le sue sfaccettature perché dagli studenti stessi è emersa questa esigenza,” spiegano i rappresentanti d’istituto. “Informazione e consapevolezza sono fondamentali per una relazione positiva con il proprio corpo e per una vita sessuale sicura, serena e appagante. Ringraziamo di cuore le dottoresse Pezzani e Agostinetto per il loro contributo prezioso e appassionato.” Parallelamente, l’assemblea del triennio ha visto la partecipazione di quasi 80 ex studenti del liceo, oggi universitari, che hanno condiviso la loro esperienza con gli attuali liceali. Provenienti da 40 facoltà diverse, gli ex alunni hanno illustrato i loro percorsi di studio attraverso incontri liberi e interattivi, permettendo agli studenti di scegliere fino a tre presentazioni. L’orientamento si è aperto con un incontro tenuto dal professor Gianni Moretta, della rete BellunOrienta, che ha fornito una panoramica sul funzionamento del sistema universitario. Successivamente, gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con gli ex alunni in un contesto informale e senza barriere, chiarendosi le idee sul proprio futuro attraverso il racconto di esperienze dirette. “Siamo entusiasti del grande numero di ex alunni che hanno accolto il nostro invito,” raccontano i rappresentanti d’istituto. “Molti di loro ci hanno detto di essere tornati volentieri, perché conservano un bel ricordo del liceo e per aiutare i ragazzi a costruire il proprio futuro.”
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