I Cacciatori di Taibon chiedono aiuto alla Regione per poter operare sui sentieri danneggiati da Vaia, senza intralci, mnacce, denunce, richiesta danni
DI GIANNI SANTOMASO
TAIBON Con una lettera i cacciatori di Taibon hanno chiesto a Regione e Provincia se la loro attività di volontariato nel territorio colpito dall’uragano Vaia lo scorso ottobre, può essere portata avanti, “Se è giustificata ed approvata dagli enti alla pari di tutte le altre attività di volontariato – hanno scritto i cacciatori – senza aver sempre la remora di non essere sempre nel lecito o che qualcuno contesti il nostro operato. Alcuni fatti avvenuti in passato impongono di chiedere alla istituzioni un cenno di sostegno e consenso, ma anche di condivisione”.
Da Venezia l’assessore Pan ha risposto con l’invito a scendere al palazzo regioanle. Il Presidente del distretto venatorio dell’Agordino, Alberto Colleselli con il gruppo cacciatori di Taibon Agordino, in testa il Presidente della Riserva del paese Luca Lena, ha quindi incontrato l’assessore Giuseppe Pan e il massimo dirigente caccia della Regione dottor Fregolent. Ai cacciatori è stata assicurata massima diponibilità per tutelare il prezioso volontariato dei cacciatori agordini. L’incontro è stato richiesto con dettagliata lettera a firma del Presidente Lena ed inviata al presidente della Regione, della Provincia e al sindaco di Taibon.
La Lettera
“Alcune azioni denigratorie del nostro operato provenienti non solo dal mondo ambientale antagonista ma anche dai cittadini ci ha messo in difficoltà, ostacolando anche con azioni legali il nostro operato”.
Siamo i cacciatori della riserva alpina di Taibon, Comune particolarmente colpito da un devastante incendio boschivo e poi dall’alluvione Vaia di fine ottobre, con ingenti danni al patrimonio boschivo e dissesti di natura idrogeologica. Nostra consuetudine e tradizione è di intervenire nell’ambiente con il ripristino di sentieri, sfalcio di prati e quanto puo’ servire a supporto delle istituzioni e delle associazioni locali. Dopo i fatti accaduti il nostro contributo volontario sarà sicuramente utile al recupero dei sentieri e dei percorsi turistici, fondamentali per lo sviluppo turistico del territorio. Il nostro apporto nella manutenzione del territorio, mai ostentato o propagandato, ma ritenuto doveroso, non sempre è stato condiviso e valorizzato, anzi spesso è stato ritenuto non di interesse per la comunità. Noi riteniamo che il ripristino e pulizia dei sentieri esistenti sia fondamentale per il mantenimento degli stessi e per la sicurezza di chi ne usufruisce. In un contesto in cui il volontariato è valorizzato a livello locale e regionale e la Protezione Civile in tutti i suoi aspetti preventivi che di intervento di emergenza è riconosciuta indispensabile ed efficiente, noi riteniamo di dover partecipare attivamente nella stessa direzione ed obiettivo, anche se spesso come già accennato non siamo apprezzati in quanto cacciatori, ma siamo abitanti di Taibon e partecipiamo all’attività di Protezione Civile e recupero dell’ambiente. Ribadiamo che noi siamo in un comprensorio alpino di caccia previsto dalla legge in cui più volte viene richiamato il rispetto delle consuetudini e tradizioni locali tra le quali l’attività volontaria, non solo nell’assistenza della fauna in difficoltà ma anche manutenzione dell’ambiente, è un nostro pregio e segno distintivo ben radicato nella nostra Riserva Alpina di Caccia senza la quale il legame cacciatore-territorio verrebbe meno.