Confagricoltura: “A Treviso e Belluno hanno rischiato di scomparire 655 aziende”
BELLUNO_TREVISO Gli imprenditori del settore lattiero caseario di Confagricoltura Treviso e Confagricoltura Belluno esprimono la loro soddisfazione per il protocollo d’intesa tra organizzazioni agricole, cooperative, industria e grande distribuzione per la salvaguardia degli allevamenti italiani. Con l’accordo di filiera, valido fino al 31 marzo 2022, gli allevatori potranno raggiungere il prezzo di 41 centesimi al litro, IVA esclusa. L’intesa introduce un “premio emergenza stalle”, pari a 3 centesimo al litro. Sarà possibile un’ulteriore integrazione pari a 1 centesimo al litro, che potrà essere riconosciuta dall’industria di trasformazione o dalle cooperative nel caso in cui non si raggiungesse la soglia massimi di 41 centesimi al litro. Per Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Confagricoltura Treviso «ora è indispensabile lavorare insieme per valorizzare e proteggere i prodotti italiani dal pericolo Italian Sounding: la possibile sparizione – dal 2022 – dell’indicazione di origine dalle etichette alimentari potrebbe essere un grave problema per chi, come le aziende del comparto zootecnico, ha fidelizzato i propri clienti anche sulla base dell’immediati riconoscibilità della zona di produzione. La vicenda Prošek ci sta insegnando molto, non possiamo permettere che siano messi a rischio altri prodotti a origine controllata».