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BELLUNO Un impegno, quello dell’attenzione alle imprese bellunesi gestite da donne, dal quale Appia CNA Belluno, attraverso il Comitato Imprenditoria Femminile, non può prescindere. In occasione della Giornata internazionale della donna, Appia CNA Belluno ha preparato una newsletter speciale dedicata al tema, che contiene un approfondimento sui profili valoriali e sugli stili di leadership di donne che guidano con successo aziende attive in diversi settori. «Abbiamo raccolto alcune testimonianze per cercare di delineare il profilo valoriale, e le competenze trasversali e di leadership delle donne alla guida di un’impresa», spiega Silvia Losego, referente del Comitato Imprenditoria Femminile di Appia CNA Belluno. Da evidenziare la testimonianza di Francesca Bona, socia e amministratrice unica di Dolomiti Strade, tra le primissime realtà in provincia a conseguire la Certificazione della Parità di Genere, e di Marta De Gasperin, socia e presidente del Consiglio di amministrazione della Dsg, azienda del comparto artigiano specializzata nelle lavorazioni metalliche. In newsletter si troverà anche un approfondimento nazionale sulla storia di Marisa Bellisario, prima dirigente italiana ad imporsi nei settori strategici dell’informatica e delle telecomunicazioni, e il discorso sul tema del presidente Mattarella. Altre azioni, nell’ottica di ottenimenti di diritti e pari opportunità, vengono portate avanti da Appia CNA Belluno anche sul fronte nazionale. «Primo passo è sicuramente il sostegno all’utilizzo di strumenti come quello della Certificazioni di Parità, che aspirano a generare un cambiamento sostenibile e durevole nella cultura aziendale, riducendo il divario salariale e retributivo tra uomo e donna», spiega Moira Fontana, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Appia CNA Belluno. In questo senso vanno la Direttiva (UE) n.2023/970 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 (che dovrà essere adottata entro il giugno 2026), che stabiliscono prescrizioni minime sul principio della parità retributiva da parte di tutti i datori di lavoro. «Altro importante strumento è la Legge Regionale n. 3 del 15 febbraio 2022 che prevede ulteriori misure specifiche a contrasto della differenza di retribuzione, ma anche interventi di sostegno alla promozione di una cultura antidiscriminatoria e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne». Tra le novità la Legge istituisce anche il Registro regionale delle imprese virtuose in materia retributiva di genere.
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