BELLUNO Il capogruppo in consiglio comunale Raffaele Addamiano con il consigliere Andrea Stella, entrambi di Lista Obiettivo Belluno-Fratelli d’Italia, hanno presentato al Presidente del Consiglio Comunale di Belluno una mozione fin troppo chiara a seguito della grave crisi sanitaria-economico-sociale che sta interessando il territorio. In particolare i consiglieri impegnano Sindaco e Giunta a utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione risultante dall’ultima variazione al bilancio di previsione a sostegno delle attività economiche dei seguenti settori: bar, ristoranti, attività ricettive alberghiere, palestre, cinema, commercio al dettaglio non alimentare, lavoratori ambulanti dei mercati. Che preoccupa i consiglieri anche i dati forniti il 16 gennaio dalla CGIA di Mestre, secondo cui la perdita di fatturato globale del 2020 si aggira intorno ai 423 miliardi di Euro, mentre i circa 29 miliardi di Euro erogati finora all’uopo dal Governo portano il tasso di copertura del ristoro soltanto al 7%. Altrettanto preoccupanti i dati della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi dai quali risulta che il settore specifico ha subito un danno per minore fatturato di circa 40 miliardi di Euro e che lo Stato centrale ha erogato come correlato ristoro appena 2,5 miliardi di Euro, pari al 6,25% del bisogno effettivo. Per questo i consiglieri chiedono che il Comune si faccia parte attiva per sostenere le attività economiche in difficoltà alla stregua di un autentico paracadute sociale ed economico, anche perché la graduale ripresa sarà tutt’altro che facile.
“Per ogni imprenditore in difficoltà – dicono i consiglieri – ci sono intere famiglie, le quali, loro malgrado, si sono trovate d’improvviso senza una fonte di reddito e sono a rischio di povertà, secondo il rapporto 2020 della Caritas, le donne che hanno chiesto aiuto ai servizi della stessa Caritas, subito dopo il lockdown, sono state il 54,4 % contro il 50,5 % del 2019; il numero dei giovani tra 18 e 34 anni sotto la soglia di povertà è passato dal 20 % del 2019 all’attuale 22,7 %; complessivamente, sempre secondo la fonte testè citata, gli italiani sono a oggi il 52% dei poveri del Paese contro il 47,9% dell’anno passato e hanno, dunque, superato gli stranieri”