BELLUNO “Da imprenditori non possiamo e non vogliamo perdere la fiducia. Non ce lo possiamo permettere, ma stavolta ci troviamo di fronte a un bivio drammatico. In tanti oggi abbiamo chiuso con un senso di angoscia. Se e quando riapriremo è un grande punto interrogativo. Ce la metteremo tutta ma la politica stavolta deve fare la differenza”. Questo è il messaggio della presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton, all’indomani della firma al decreto “Chiudi Italia”, annunciato sabato sera dal Governo. “Siamo pronti a fare la nostra parte come sempre, ma sia chiaro che stavolta per riaprire le nostre fabbriche servirà un piano-choc da parte del Governo. Il mondo dell’impresa sta rispondendo con responsabilità, altrettanta ne vogliamo nei nostri confronti. La ripartenza di questo Paese dipenderà dagli imprenditori, di questo le Istituzioni devono esserne consapevoli fin da ora”. “Ancora una volta abbiamo assistito a un caos vergognoso e irrispettoso verso le imprese. Non si può annunciare un decreto di chiusura delle fabbriche con una diretta Facebook il sabato sera alle 23 e poi firmarlo solo 20 ore più tardi, permettendo la diffusione di bozze parziali e fuorvianti. Non è una semplice questione di forma o di comunicazione, è sostanza”, afferma Berton. “Il momento è drammatico per tutti ma il presappochismo non è ammissibile soprattutto se in ballo c’è il cuore produttivo del Paese, quello che sta garantendo al sistema di andare avanti, nonostante tutto e nonostante tutti, l’unico da cui si potrà davvero ripartire”. “Detto questo”, prosegue Berton, “il Governo dovrà adottare a stretto giro di posta provvedimenti seri e lungimiranti. Non è più il momento dei pannicelli caldi e dei compromessi, a cui i palazzi del potere ci hanno tristemente abituati. Dobbiamo già prepararci per il dopo emergenza e per i duri, durissimi, mesi che ci attendono sul fronte economico. Se l’Esecutivo saprà rassicurare con atti concreti il mondo dell’impresa e del lavoro, penso che tutti noi riusciremo ad affrontare queste settimane con maggiore serenità e lo spirito giusto”. “Continuiamo a ripeterci che “Andrà tutto bene”: lo penso pure io, ma davvero “andrà tutto bene” soltanto se tutti faranno la loro parte con coraggio, con quel coraggio che noi imprenditori dimostriamo ogni giorno e che, ora più che mai, serve soprattutto alla nostra classe politica”, la conclusione di Berton.