di RENATO BONA
Intanto prosegue con successo il 28. “Organi storici”, itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario Ha preso il via la serie di concerti denominata “Le Dolomiti Più Note” promossa in Cadore dalla Magnifica Comunità e dalle Unioni montane Centro Cadore, Comelico e Valle del Boite, con il contributo del Consorzio dei Comuni Bim Piave di Belluno. Si tratta di una rassegna, alla quinta edizione, che, lo dice lo stesso titolo: “vuole giocare sul doppio senso di Note intese come musicali e le Dolomiti più famose e conosciute quali sono le montagne cadorine nell’ambito delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità”. Ed è programmata “in straordinarie location delle montagne del Cadore: eremi, chiese, rifugi, malghe ma anche all’aperto”, con la maggior parte delle orchestre e degli ensemble coinvolti nella programmazione che sono compagini musicali di montagna, eccellenze bellunesi e non solo. Il cartellone proponeva per sabato 10 luglio alle 11 (orario di inizio di tutti i concerti) l’esordio con “Sinfonie d’Opera tra le Crode” nell’Eremo dei Romiti di Domegge di Cadore, con la Banda di Sappada-Plodar Plech Musich diretta da Rodolfo De Rigo Cromaro e il sabato successivo nella chiesa di Santa Barbara di Danta di Cadore le esecuzioni di “Armonie ritrovate”, musiche di Vivaldi, Mendelssohn, Mozart, Saint Saens, Elgar, Barber, con Dolomiti Symphonia diretta da Delio Cassetta. Sabato 24 andrà in scena nel Rifugio Scotter di San Vito di Cadore “Le pagine immortali delle sinfonie avanti l’opera” con “Gli Archi del Veneto e del Friuli”. A seguire queste le proposte: sabato 31 a Piè de la Costa, in Val Visdende: “Una ‘Sorgente’ di suoni nelle Dolomiti Cadorine, con l’orchestra Sorgente Classic Ensemble diretta da Rodolfo De Rigo Cromaro. E siamo ad agosto: il 7 a Col Ciampon di Vigo di Cadore: “Cinema Paradiso”, con l’Ensemble di clarinetti “Il Fischio”; mercoledì 11 al rifugio Antelao di Pieve di Cadore: “The best of” Gli Echi della Natura Academy” con Federico Curioni, Maria Philipp e Francesca Valeri, violino, e Daniele Curioni violoncello, e la partecipazione dei docenti Corinna Canzian, Mattia Tonon, Giulio Cazzani; sabato 14 a Casera Valbona di Ospitale di Cadore; “Songs of love, Loss and Devotion” col Trio Picolit: T. Roseboom, soprano, M. Corso, violone, E. Christy, tiorba; sabato 21 a Monte Rite di Cibiana di Cadore: “Musiche tra Germania e Austria” di Teleman, Haydn, Mozart, con l’“Ensemble”Archeofonia, direttore Delio Cassetta; sabato 28 al Rifugio Berti di Comelico Superiore: concerto per fisarmonica e montagna con Paolo Forte; conclusione sabato 4 settembre a Malga Ciauta di Vodo di Cadore dove il cartellone propone “La via su quel bel monte”, col Gruppo Musicale Na Fuoia. Intanto sempre in Cadore – che in questo periodo è assurto al ruolo di capitale dell’offerta turistico-culturale-musicale – prosegue la ventottesima edizione di “Organi storici in Cadore” pure organizzata dalla “Magnifica” in collaborazione con l’Associazione Organi Storici in Cadore-Dolomiti, i Comuni, le Parrocchie ed Associazioni locali. Si tratta di un itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario, che ha preso il via sabato 17 luglio nella Pieve di Santa Giustina Vergine e Martire ad Auronzo di Cadore, dove c’è l’organo “G. Callido-G.B. De Lorenzi, con “Silent mountains” proposto dal “Duo Alphorn & Organ”: Carlo Torlontano col corno delle Alpi, e Francesco Di Lernia all’organo cui sono seguiti: il 19 a Tai di Cadore, parrocchiale di San Candido (organo A. e A. Callido 1819) “Suonate per gli organi della Serenissima” con l’organista Renzo Bortolot; il 21 a Venas di Cadore, chiesa parrocchiale di San Marco (organo G.B. De Lorenzi 1859) con “L’opera in chiesa” con l’organista Gabriele Catalucci.Il prossimo appuntamento è quello di sabato 24; questo il programma che interessa Borca e San Vito di Cadore, sul tema: “Cadore terra di organi veneziani” passeggiate culturali tra arte, storia e organi antichi, conversazioni lungo l’antica strada regia da Borca a San Vito e visite guidate agli organi “G. Callido 1791” e “G. Bazzani e figli, 1848”; alle 9 ritrovo nella chiesa dei santi Simone e Taddeo a Borca di Cadore; alle 11,30 arrivo alla pieve dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia a San Vito; a cura di Iolanda Da Deppo, organista Giovanni Tonon; seguirà un momento conviviale. Appuntamento successivo quello di mercoledì 28, di nuovo alle 21, nell’auditorium comunale ex chiesa di San Lorenzo a Lozzo di Cadore dove nell’ambito delle iniziative per il centenario dantesco verrà proposto: “L’orecchio di Dante – Voci e strumenti al suo tempo” con Inunum Ensemble: Caterina Chiarcos voce, viella grande; Elena Modena, voce, arpa medievale, lyra, viella grande; Claudio Zinutti voce, claviciterio, percussioni; Ilario Gregoletto organo portativo medievale, claviciterio, flauti diritti. Questa XXVIII edizione di “Organi storici in Cadore” contempla poi altri sedici appuntamenti e si concluderà martedì 7 settembre nell’arcidiaconale di Santa Maria Nascente a Pieve di Cadore con: “Musica tra Padova e Venezia” proposta da Dolomiti Symphonia: Felix Marangoni all’organo, Delio Cassetta direttore.
NELLE FOTO (siti: wikipedia e voceisontina, Google): il logo di “Le Dolomiti Più Note”; quello di “Organi storici in Cadore”; una esecuzione all’aperto; richiamo al centenario di Dante; suggestiva immagine della Via Regia; panoramica del rifugio Scotter; la chiesa di Borca di Cadore; e quella di San Vito di Cadore.