di CLAUDIO PRA
Nubi alte e basse, capaci di coprire anche la Luna. La serata protagonista della storica congiunzione Giove-Saturno si è presentata così. Dopo giorni di cieli sereni, proprio quello del grande evento astronomico di fine 2020 ha scelto di negare ad appassionati e curiosi il grande spettacolo atteso da 400 anni, confermando la Legge di Murphi (Se qualcosa può andare storto, lo farà). Ma un tentativo disperato andava comunque fatto nonostante tutto, troppi i quattro secoli da aspettare per la prossima congiunzione così stretta. Ed il cielo ha deciso di premiare il mio tentativo, concedendomi per qualche istante la vista del fenomeno, che sono riuscito anche a testimoniare con un paio di veloci foto. Poi solo nubi. Resta la testimonianza di un avvenimento rarissimo, dato che per ben quattrocento anni i due pianeti più grandi del Sistema Solare non si incontreranno così da vicino. Una foto scattata cogliendo uno spiraglio tra le nubi, il regalo del cielo ad un suo cultore. Una foto nemmeno bella, non paragonabile per effetto scenico alle tante che ho scattato in questo periodo, ma tra le molte la più significativa. Molto più di quella che ritrae i due pianeti in avvicinamento, con sfondo la chiesa di Colle S. Lucia, scattata qualche giorno fa, certamente esteticamente migliore.
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