REDAZIONE In questa pagina alcune reazioni alla notizia divulgata già nella giornata di ieri circa il mancato finanziamento dei progetti di rigenerazione urbana 2.
GIMMY DAL FARRA, ASSOCIAZIONE BELLUNO ALPINA
“Questa è l’attenzione che Roma riserva alla montagna. Per una volta che finalmente venivano previsti fondi anche per le zone periferiche e non solo per i centri storici, ecco che la possibilità di realizzare investimenti fondamentali per le Prealpi salta. Siamo delusi e arrabbiati. “Si sarebbe potenziata la rete sentieristica e, soprattutto, avrebbe potuto finalmente vedere la luce il lago multifunzione, utilissimo per la protezione civile e per il sostegno alle attività sportive invernali. Invece, si sono investiti i fondi verso altre realtà nazionali: è vero che a Belluno non c’è alto degrado sociale, che avrebbe portato punti in questa classifica, ma perché non si è tenuto conto del fattore montano, dove opere e servizi costano molto di più e dove le alternative agli investimenti sono spopolamento e abbandono?. In questi anni, abbiamo portato avanti diverse proposte con il progetto Ronce 2020 e con il tavolo antispopolamento coordinato dal comune e dall’assessore Giannone, che ringraziamo ancora per l’impegno. Ad oggi però per i tanti progetti nati per mantenere la gente nelle Prealpi e dare occasioni di lavoro, dalla silvopastorale al lago al consorzio forestale, non si sono ancora visti finanziamenti, e ora confidiamo anche nel supporto della provincia, visto il discorso di insediamento del presidente Padrin che ha puntato molto sulla lotta allo spopolamento. Se però non c’è la volontà politica a Roma di sostenere realmente la montagna, anzi la si taglia fuori da questi contributi, c’è poco da fare; ci preoccupa ancora di più il fatto che tutto questo avvenga mentre abbiamo al Governo due ministri bellunesi e quattro parlamentari tra Camera e Senato: già ora otteniamo poco, cosa accadrà tra due anni quando, con il rinnovo delle cariche e la nuova legge elettorale, saremo fortunati se potremo contare su un solo rappresentante? La delusione è tanta, ma noi proviamo ad andare avanti e siamo pronti a proporre, non appena la situazione Covid ce lo permetterà, ad organizzare una nuova tre giorni in Nevegal come già fatto in passato per fare luce sullo stato di salute e sulle necessità urgenti delle Prealpi”
IL SEGRETARIO DELLA LEGA NORD BELLUNO, PAOLO LUCIANI
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IL CONSIGLIERE COMUNALE MARZIO SOVILLA
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