BELLUNO La sicurezza parte da poche semplici regole. Continua il progetto “Mobilità sicura e sostenibile”, ideato da Dolomiti Bus spa e rivolto alle scuole del territorio bellunese. Una visita alla sede dell’azienda di trasporto, con un giro nelle officine meccaniche e nei garage, dove vengono allestiti e ricoverati i bus e pullman che quotidianamente effettuano il servizio sulle strade della provincia. E poi una lezione sul comportamento corretto da tenere a bordo dei mezzi, da quando si timbra il biglietto a quando si scende, prenotando la fermata. L’obiettivo principale del progetto, che Dolomiti Bus spa porta avanti ormai da tempo, è quello di sviluppare, fin da piccoli e dagli anni dell’adolescenza, il rispetto per la cosa pubblica (il bus, in questo caso) e le buone regole del vivere civile. In questo modo, l’azienda del territorio intende dare un contributo alla formazione della cultura della legalità e del rispetto delle regole attraverso immagini di storia vissuta a bordo degli autobus: sporcizia, atti vandalici e graffiti. Situazioni che fanno male alla collettività di chi utilizza il servizio pubblico, ma che hanno anche risvolti amministrativi e penali. Sono stati i piccoli studenti della IV elementare di Taibon Agordino a visitare Dolomiti Bus. Con loro, anche gli operatori della Polizia di Stato, per l’ultima lezione dell’anno scolastico in collaborazione con la Questura di Belluno. Gli agenti, attraverso video e slide, hanno fatto riflettere i ragazzi sulle conseguenze di certi comportamenti. E hanno affrontato anche il tema del bullismo come una delle possibili manifestazioni di aggressività messe in atto dai bambini e dagli adolescenti a scuola, nei luoghi di ritrovo giovanili, e anche sull’autobus.
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