BELLUNO «Excusatio non petita, accusatio manifesta»: replica così il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, alle critiche mosse dalla sezione cittadina della Lega alla mozione sui temi della sanità bellunese approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. «Mi stupisce che sia bastata una semplice mozione a difesa dell’ospedale di Belluno, che penso sia un bene di tutti, per far scattare questa difesa d’ufficio della Regione Veneto e della Direzione Generale dell’Ulss Dolomiti da parte della Lega del capoluogo. – spiega Massaro – Anzi, mi sarei aspettato una partecipazione da parte loro, visto che sono interlocutori diretti e favoriti nel confronto con il partito che governa la nostra regione». Per Massaro, «la Lega cerca di scaricare i problemi verso l’esterno, come la questione delle assunzioni. L’impoverimento di molti servizi è dovuto a scelte politiche o gestionali precise, come la riduzione dei posti letto nei reparti dei nostri ospedali, situazione di cui nella veste di sindaco sono stato testimone diretto, a fronte di un ampliamento dei posti nelle strutture private, circostanza che rafforza e velocizza un processo di privatizzazione della sanità veneta che è un’eccellenza pubblica». «Grida vendetta poi che a lamentarsi della carenza di medici specialisti sia lo stesso partito che da anni guida la Regione e che una decina di anni fa sedeva nella maggioranza del consiglio comunale del capoluogo che con voto bipartisan aveva approvato una mozione che invitava la Regione Veneto a porre in Conferenza Stato-Regioni il tema del numero dei posti di specializzazione, sull’esempio di quanto aveva fatto poco prima la Regione Emilia-Romagna che chiese ed ottenne un incremento dei posti a fronte delle necessità del territorio», ricorda il sindaco. «Se davvero fosse un problema statale, poi, non possiamo dimenticare come la Lega sia stata al governo del paese per diversi anni nel passato, recente e non, ed è quindi poco corretto addossare le colpe solo all’attuale esecutivo. – conclude Massaro – La Regione si assuma le responsabilità per questo oggettivo depauperamento dei servizi sanitari: non siamo più in campagna elettorale, Lega e Regione diano la loro disponibilità al confronto sui gravi problemi dell’Ospedale San Martino. Tra l’altro, nel confronto avuto ieri con parte dei gruppi di minoranza in consiglio comunale, alcuni di loro mi hanno evidenziato come la questione dell’impoverimento dell’ospedale cittadino sia una delle tre priorità sulle quali intervenire con urgenza, a dimostrazione che non si tratta di battaglie ideologiche e politiche, ma di tutela della salute e della sicurezza di tutti i cittadini».
L’ARTICOLO SULLA MOZIONE DELLA LEGA CITTÀ DI BELLUNO