LIVINALLONGO Ogni anno Legambiente assegna la Bandiera Verde a località, enti, associazioni e alle personalità che si sono particolarmente distinte nella difesa del territorio e degli aspetti naturali del proprio comprensorio. Un riconoscimento nato molti anni fa per premiare le buone pratiche per la valorizzazione del territorio, come, a titolo di esempio, le azioni per la tutela contro incendi e dissesto idrogeologico o gli interventi di ripristino. Quest’anno una Bandiera Verde è stata assegnata a Livinallongo del Col di Lana, il comune in provincia di Belluno che comprende il centro turistico di Arabba, per il merito di aver posto al centro dell’agire amministrativo la resilienza ai cambiamenti climatici e la partecipazione delle comunità nel solco degli obiettivi dell’Agenda 2030, valorizzando il patrimonio naturale riconosciuto dall’UNESCO nel cuore delle Dolomiti. In particolare, al centro del riconoscimento di Legambiente c’è l’opposizione da parte del comune ladino al ‘Carosello delle Dolomiti’, un progetto di impianti a fune che mira ad unire i comprensori sciistici di Arabba e Cortina d’Ampezzo passando per la Zona Settsass che, secondo l’associazione Legambiente e numerosi ambientalisti, avrebbe un impatto decisamente negativo sul territorio. «Siamo estremamente contenti di questo riconoscimento che premia i nostri sforzi e la nostra politica per la salvaguardia del territorio in cui viviamo e dove ospitiamo migliaia di turisti nelle due stagioni – ha commentato Leandro Grones, Sindaco di Livinallongo del Col di Lana – la montagna ha bisogno di attenzioni continue, e devono essere gli stessi abitanti delle quote alpine i principali attori di questa nuova consapevolezza. Prendersi cura delle nostre vallate è un impegno politico e prima ancora un dovere morale». Da oggi Arabba, e tutta la Valle di Fodom, può sfoggiare una Bandiera Verde simbolo della difesa di un territorio affascinante quanto delicato come quello delle Dolomiti.
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