ROMA “La dotazione finanziaria prevista per la montagna è importante e costituisce un risultato storico, una base di partenza concreta per dare valore alle terre alte, contrastando in maniera efficace il fenomeno dello spopolamento”. È quanto afferma il deputato Dario Bond, analizzando le bozze della legge quadro sulla montagna, pronta ad approdare alla discussione parlamentare già a febbraio. Una legge che prevede l’istituzione di un “Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane” con una dotazione di 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a decorrere dal 2023. “Si tratta di una dotazione strutturale, e questo è il dato più importante, perché significa che la montagna non viene valorizzata a spot, ma in maniera continuativa. Solo così si può mettere mano per davvero al problema dello spopolamento, che riguarda in maniera indistinta tutte le aree montane, alpine e appenniniche, a eccezione delle Province autonome. Il che significa che avere le risorse per i servizi sui territori fa la differenza per le popolazioni locali. Il Fondo nella ratio della nuova legge ha proprio la funzione di finanziare interventi per la tutela delle risorse ambientali dei territori montani, per interventi di carattere socio-economico a favore delle popolazioni residenti e anche per progetti di sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali. È il modo migliore per dare motore alle potenzialità della montagna, perché le attività agricole e pastorali sono funzionali anche alla crescita del turismo”. “L’altro dato positivo che emerge dalle bozze della nuova legge è la previsione di finanziamenti precisi per le Province, a partire dai fabbisogni standard, con dotazioni a crescere fino al 2030 – conclude il deputato Dario Bond -. È la strada giusta, perché solo ridando la governance agli enti di area vata, e avvicinando così la soluzione dei problemi ai singoli territori, si può davvero contrastare lo spopolamento e garantire un futuro alle terre alte. Ora aspettiamo che la legge arrivi in Parlamento, consapevoli che le basi di partenza sono buone”.
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