Il libretto “Dalle nostre Sorgenti 2017”, edito dal Centro missionario diocesano di Belluno-Feltre diretto da don Luigi Canal di occupa, fra l’altro, di 4 missionari agordini che compiono gli anni. Ha aperto la serie, il giorno 2 di questo mese di marzo, il guanelliano padre Gianni Case. Nato a Tiser nel 1940, era entrato nella Congregazione nel 195; sacerdote novello, nel 1967 partì subito per il Cile dove rimase fino al 1995. Attualmente opera nella parrocchia di San Giovanni Battista a Campodolcino, comune di 947 anime in provincia di Sondrio. Padre Gianni ha avuto modo di ricordare all’Amico del Popolo di Belluno i suoi 28 anni di missione in Cile: “nella prima metà vissuti al servizio dei ragazzi di strada, ed in seguito in una zona rurale al confine con l’Argentina”. Visitata una missione nelle Filippine, in occasione della festa pe la consacrazione di un suo confratello autoctono, ha espresso rammarico per “le difficili condizioni climatiche e i differenti (75!) idiomi delle Filippine” che ne hanno frenato la partenza verso quella terra. E’ rientrato in Italia anche padre Armando Agostini, nativo (nel 1940) di Colle Santa Lucia, missionario comboniano. Dal 1960 è stato in Uganda per 12 anni venendo anche incarcerato ai tempi del dittatore Amin, prima di essere espulso dal paese. Successivamente è stato a Malawi quindi è rientrato in Italia a servizio di differenti stazioni della stessa Circoscrizione. Dal 2007 è stato nelle Comunità comboniane di Cordenons, Trento e Verona dove vive attualmente nella casa madre della congregazione. Mercoledì 20 approderà al traguardo dei 64 anni di età la missionaria orsolina suor Laura Rossi. Nata a Livinallongo del Col di Lana, pure provincia di Belluno, è stata missionaria in Brasile dal 1999 a Cachoeiro de Itapermirin nello stato dello Spirito Santo, fino al marzo del 2005. Si è quindi trasferita a Volta Redonda (R.J.) dove ha operato nell’ambito pastorale: nella “Pastorale della Criança” a livello diocesano e di area, accompagnando i progetti sociali nel settore, comprendente 24 comunità di base. A proposito della sua esperienza a Crianca ha avuto moto di specificare. “…Negli anni dal 1941 fino al 1993, la siderurgica dava lavoro a circa 40.000 operai. Con la privatizzazione, gli operai sono andati via via diminuendo a causa dei licenziamenti in massa, fino ad arrivare, attualmente, ai soli 5.000, provocando la mancanza di lavoro per molti di loro e, quindi, il consolidamento di situazioni di povertà e di miseria, specialmente nella periferia della città e anche in alcuni bairros del centro. La Chiesa Cattolica, organizzata nelle Comunità di Base e nei movimenti sociali, è sempre stata in prima linea lottando in favore del bene comune. Le conquiste realizzate attraverso l’impegno e le manifestazioni sociali e ecclesiali degli anni forti di scioperi e dei primi licenziamenti sono state importanti e hanno generato vari frutti: le pastorali sociali (che hanno più o meno 10–12 anni di esistenza) e il sorgere dei Consigli Municipali di salute, educazione, antidroga, criança-adolescenti, ecc.., importanti strumenti per la rivendicazione dei diritti e delle necessità del popolo”. Suor Laura ora vive in Italia nella casa della Congregazione di Vicenza. Concludiamo questa breve rassegna di missionari agordini citando, sempre dal libro “Dalle nostre Sorgenti 2017”, padre Sante Ronchi,missionario oblato di Maria Immacolata. Nato il 28 marzo 1954 a Vallada Agordina, dopo molti anni in Italia tra Roma, Messina e dove ha svolto diverse attività con tossicodipendenti, carcerati, gruppi giovanili e nella formazione, è stato missionario per otto anni in Romania dove ha operato dal 2006 al 2014 e poi in Venezuela dove vive attualmente. Da San Cristobal ha avuto modo di ricordare la sua esperienza in una comunità di tre missionari: un polacco ed un venezuelano oltre a lui, ed alcuni giovani in formazione. La comunità si occupa di una parrocchia di circa 30 mila abitanti in Palo Gordo, adiacente alla città di San Cristobal al confine con la Colombia, al centro dell’attenzione mondiale in questi giorni di profonda cristi. L’attività – aveva spiegato – è “tipica di una parrocchia nel contesto peraltro della situazione problematica attuale del paese”.
NELLE FOTO (riprodotte dal volumetto “Dalle nostre sorgenti 2017” edito dal Centro missionario di Belluno-Feltre): padre Gianni Case, suor Laura Rossi, padre Sante Ronchi e lo stesso missionario con un gruppetto di indios.