«Al più presto incontreremo il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, e ribadiremo le necessità del Bellunese e la richiesta di rispetto del patto siglato nel 2015»: questo l’annuncio del presidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti, Andrea Bona, dopo i contatti avuti con la segreteria del neo-ministro. «Nei giorni scorsi, in vista dell’incontro di ieri a Venezia tra il Ministro Boccia e il Presidente Zaia, abbiamo scritto al Ministro, illustrando l’attuale situazione della nostra provincia e dei nostri comuni, allegando anche il patto sottoscritto dal suo partito con il nostro movimento in occasione delle elezioni regionali del 2015», sottolinea Bona. «Nella giornata di ieri, – aggiunge il presidente Bard – ho ricevuto la telefonata di Francesco Rana, capo di gabinetto del Ministro, che mi ha assicurato che Boccia ha preso visione dell’accordo e letto il documento, annunciandomi che al più presto verremo convocati per un incontro. Da parte mia, oltre ai doverosi ringraziamenti, ho rimarcato l’urgenza di una risposta per il territorio bellunese ed ho evidenziato la forte presenza di minoranze linguistiche, oggi senza tutela. Attendiamo quindi una nuova telefonata da Roma: c’è chi ci rappresenta e chi ha firmato quell’accordo che non si è mosso e non vuole muoversi, noi andiamo avanti diritti verso i nostri obbiettivi, che sono autonomia e elettività per la Provincia di Belluno»..
la lettera inviata al Ministro Boccia e, per conoscenza, al Ministro D’Incà e la copia dell’accordo firmato nel 2015.
l’accordo Bard – Partito Democratico-Elezioni regionali 2015