BELLUNO Le famiglie delle terre alte tirano un sospiro di sollievo. Il tanto atteso messaggio è arrivato in giornata tramite whatsApp. Un primo contatto da parte della collaboratrice della cooperativa Kairos che sta gestendo lo Sperti. Nei prossimi giorni ci saranno gli incontri con le famiglie con l’auspicabile speranza che a settembre il convitto funzioni a forza piena, una preoccupazione in meno per le comunità maggiormente periferiche.
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MERCOLEDI ALLA RADIO
CONVITTO SPERTI LA DIOCESI INFORMA LE FAMIGLIE “STIAMO PROCEDENDO PER DARE CONTINUITA’ ALLA STRUTTURA”
BELLUNO Le famiglie hanno ricevuto comunicazione dal Presidente dell’Opera San Martino Vescovo, Don Massimiliano Zoccoletti, che sono in corso interlocuzioni per dare continuità alla struttura dello Sperti, affidandone la gestione alla Cooperativa Kairos che già cura il centro estivo che sta studiando le soluzioni per mantenere i servizi allo Sperti: il convitto a favore degli studenti delle superiori provenienti dalle aree più periferiche della provincia e il semi convitto per i bambini e ragazzi di Belluno. “La Cooperativa – assicura Don Massimiliano – nel momento in cui sarà maturata la proposta avrà la premura di darne comunicazione alle famiglie”. L’Opera San Martino è l’ente titolare delle attività che si svolgono allo Sperti “Se fino ad oggi non si è dato conto delle interlocuzioni – è stato scritto alla famiglie – è solo perché è parso corretto non creare illusioni. Ora però s’aprono alcuni spiragli”. Lo scorso aprile, in concomitanza con la Pasqua, il vescovo Renato Marangoni dava notizia dell’impossibilità di dare continuità al servizio. Inevitabili le reazioni di protesta che hanno animato il dibattito sugli organi di informazione locale che hanno attirato l’attenzione delle istituzioni e della società civile sul servizio che negli ultimi decenni ha offerto alle famiglie di Belluno e alle studentesse che avevano e ancora hanno bisogno di una sistemazione per poter frequentare le scuole superiori a Belluno.
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