FELTRE Vaia è certo il più eclatante, il più recente, il più vicino, temporalmente, tra i disastri naturali che hanno colpito il bellunese. Ma non c’è solo questo nella ricostruzione dell’attività di Protezione civile del sistema nazionale, ieri (14.10.2019) illustrato a scuola, nell’aula magna della media “Rocca” dell’IC di Feltre, dal gruppo dei volontari di Feltre e Ana Alpini, appuntamento conclusivo della “Settimana nazionale della Protezione Civile” promossa dal Ministero dell’Istruzione. “E’ importante promuovere la sensibilità e l’interesse della comunità verso problematiche che riguardano gli scenari di rischio tipici del territorio, a cominciare dalle scuole – ha detto Sergio Bottegal, coordinatore locale della Protezione civile – Alimentare comportamenti consapevoli per affrontarli e misure di autoprotezione, nell’ottica, come sottolineato dal Ministero, di un progressivo accrescimento della resilienza della comunità che vive il territorio”. Senso di appartenenza e solidarietà, i concetti chiave riferiti ai ragazzi che, dopo avere visto alcuni filmati sull’attività di protezione civile (uno riguardava gli interventi fatti dal gruppo Feltre per rendere fruibile la Culiada subito dopo il disastro dell’ottobre di un anno fa), hanno potuto conoscere meglio la struttura del sistema nazionale, con notizie e immagini sull’azione concreta, a partire dall’allestimento dei campi alle varie figure di volontari, per finire con le zone di intervento, dagli incendi boschivi, all’alpinismo, ai dissesti idrogeologici. Interessati gli alunni delle seconde classi, a cui era rivolta la speciale lezione, che hanno fatto diverse domande ai volontari presenti.