Vittorio Bosio, presidente del Centro Sportivo Italiano (Csi) ha scritto ai presidenti territoriali e consiglieri nazionali invitandoli a sospendere ogni attività fino al 23 ottobre in attesa di una risposta ufficiale dal Ministero. Ecco in sintesi la lettera del Presidente arrivata anche al CSI Belluno.
“Noi abbiamo a cuore la salute pubblica; però, quando leggiamo che si può frequentare una sala bingo, ma non un campo di calcio, iniziamo ad avere qualche preoccupazione che alla fine, ad essere dimenticati, siano i più fragili, i giovani sportivi e le giovani atlete, i dirigenti di base e gli allenatori appassionati, per logiche a cui nemmeno vogliamo pensare”.
ROMA Il Dpcm implica una sospensione per tutte le attività del CSI. Con prudenza, sapienza e sensibilità, molti comitati hanno comunicato tale sospensione, ma, di fronte alle azioni di alcuni, ci siamo fermati anche noi, come Presidenza nazionale. In effetti, il Dpcm ammette la possibilità di svolgere gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva… In questo ambito, e credo sia evidente a tutti, rientrano pienamente i campionati nazionali del Csi, nonché le relative fasi provinciali. Non c’è alcun dubbio. Abbiamo riflettuto, però, quale fosse l’intento del Governo; abbiamo accolto le tante richieste che sono arrivate di rinvio delle gare; abbiamo ascoltato coloro che sollecitano a seguire questa strada e coloro che invitano alla prudenza. In data odierna, ho inviato all’ufficio sport una lettera per avere chiarimenti sulla migliore interpretazione del decreto. Per tale motivo, chiedo a tutti i comitati territoriali di sospendere ogni attività e decisione fino al giorno 23 ottobre, in attesa di una risposta ufficiale dal Ministero. Qualora questa non arrivasse, allora, valuteremo insieme come agire e, eventualmente, reagire, dando il via alla prosecuzione dei campionati nazionali. Assicuro che, a nome del Csi, sto provando tutte le strade – ministeriali e regionali – affinché si trovi il modo di continuare a fare qualcosa, fossero anche solo forme di allenamento o simili. Dobbiamo essere sempre responsabili, far sentire la nostra voce, ma rispettosi e attenti alla applicazione delle regole. Sono sempre stato sui campi, ho organizzato e mi sono “sporcato le mani”; conosco le fatiche sui territori. E, proprio per questo, sono certo che saremo noi, tutti insieme, a vincere la partita.
DAL CSI DI BELLUNO IL COMMENTO DI NICOLETTA CASTELLINI
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